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Alessandro Siani: filmografia e curiosità

Alessandro Siani

Scopriamo qualcosa di più su Alessandro Siani, a breve sugli schermi italiani con Mister Felicità. Come già abbiamo avuto modo di spiegare, Alessandro Siani è ormai una presenza discreta eppure estremamente familiare del nostro cinema comico, volto immediatamente riconoscibile nel quale convivo...

Scopriamo qualcosa di più su Alessandro Siani, a breve sugli schermi italiani con Mister Felicità.

Come già abbiamo avuto modo di spiegare, Alessandro Siani è ormai una presenza discreta eppure estremamente familiare del nostro cinema comico, volto immediatamente riconoscibile nel quale convivono sfumature tutt’altro che banali: la comicità sguaiata non gli appartiene, le sue corde vibrano su frequenze più malinconiche e crepuscolari. Ma malgrado la fisionomia di Siani sia ormai tra le più note del nostro panorama attoriale, il comico napoletano non è un iper-presenzialista. Tutt’altro, le sue apparizioni – si tratti di un’interpretazione per il grande schermo o di un numero da stand-up comedian in TV – sono abilmente centellinate, e danno l’impressione di essere scelte e preparate con cura meticolosa. Merito del suo segno zodiacale – vergine -, direbbero gli appassionati di astrologia.
Sta di fatto che al cinema, finora, Alessandro Siani conta appena dieci interpretazioni. Tre regie sue (Il principe abusivo, Si accettano miracoli e l’imminente Mister Felicità), e due realizzate da Francesco Ranieri Martinotti ma a partire da sue sceneggiature rivisitate (Ti lascio perché ti amo troppo e La seconda volta non si scorda mai). Due incursioni nel cinepanettone (Natale a New York e Natale in crociera), entrambe dirette da Neri Parenti. Il dittico formato da Benvenuti al Sud e Benvenuti al Nord di Luca Miniero, e lo sghembo La peggior settimana della mia vita di Alessandro Genovesi, in cui peraltro è “solo” la spalla di Fabio De Luigi.
Alessandro Siani è un uomo dai molteplici interessi. L’impegno civile è testimoniato dal nome d’arte: abbandonato il cognome Esposito, ha preso quello del giornalista-martire di camorra Giancarlo Siani. Ha rifiutato i paragoni con Massimo Troisi, asserendo autoironicamente di non essere all’altezza del confronto. Devolve spesso i compensi delle sue ospitate TV (come quella al Festival di Sanremo 2015) per iniziative benefiche. Nel 2013 ha rifiutato di esibirsi a Pompei in uno spettacolo di beneficenza, in segno di protesta contro il gran numero di ingressi gratuiti concessi ad autorità e VIP, che quindi non avrebbero partecipato alle donazioni; ha però versato di tasca sua i 20.000 euro dei previsti incassi.