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Alfonso Bonafede: “Luigi Di Maio deve essere premier”

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Il deputato del M5S ha affermato che, per rispettare il voto democratico del popolo, è necessario che Luigi Di Maio sia premier

Alfonso Bonafede ha affermato che il Governo si farà solo se Luigi Di Maio sarà presidente del Consiglio. Si tratta, secondo il pentastellato, della giusta scelta, rispettosa del voto dei cittadini italiani. Se non dovesse essere così, si tratterebbe di un altro premier non eletto dal popolo. Incalzato sul reddito di cittadinanza, Alfonso Bonafede ha sentenziato che si farà sicuramente. Nel frattempo, Luigi Toninelli è stato eletto capogruppo del Movimento 5 Stelle dall’assemblea dei Senatori che si è riunita a Palazzo Madama.

Di Maio e reddito cittadinanza

È sicuramente uno degli interrogativi più assillanti di questo post elezioni politiche 2018. Non è ancora molto chiaro chi sarà il nuovo presidente del Consiglio. Secondo il deputato del Movimento 5 Stelle Alfonso Bonafede non ci sono dubbi. Il premier deve essere Luigi Di Maio. Qualora così non fosse, non verrebbe rispettato il voto dei cittadini. È bene, per questo, che non ci sia un altro presidente del Consiglio non votato dal popolo. Alfonso ha affermato che “a queste elezioni i cittadini hanno partecipato con entusiasmo e, quindi, va data una risposta e questa risposta secondo noi non può prescindere dalla presenza di Luigi Di Maio come candidato premier”. E il Movimento 5 Stelle è il primo partito in Italia. Alfonso Bonafede, è stato poi interrogato sul reddito di cittadinanza. Il deputato pentastellato ha dichiarato, senza esitazione, che si farà sena alcun dubbio.

Assemblea senatori

L’assemblea dei senatori riunita a palazzo Madama h formalmente eletto Danilo Toninelli come capogruppo del Movimento 5 Stelle. Alla riunione ha presenziato anche Luigi Di Maio che si è tra l’altro complimentato con Toninelli per la gestione, assieme a Giulia Grillo, della partita delle presidenze. Inoltre, hanno ottenuto la conferma Vito Crimi in qualità di vice capogruppo vicario, Vilma Moronese, Stefano Patuanelli, Gianluca Perilli, Daniele Pesco come vice capigruppo, Gianluca Castaldi, Sergio Puglia, Vincenzo Santangelo come segretari. Nunzia Catalfo è il tesoriere del gruppo.

Salvini

Sul reddito di cittadinanza c’è stata un’apertura da parte di Matteo Salvini, altro candidato premier. Il leader della Lega, che fino a poco fa è sempre stato critico verso i pentastellati, ha affermato che sono coerenti, e che fanno quello che dicono. E poi, sul reddito di cittadinanza, Matteo Salvini ha dichiarato che potrebbe essere uno strumento utile per far rientrare nel mondo del lavoro chi ne è uscito. Tuttavia, ovviamente, sarebbe deleterio se servisse a mantenere chi sta a casa e non cerca un lavoro.
Matteo Salvini, nonostante gli ultimi avvicinamenti, ha affermato: “A me interessa che l’Italia cambi. Sono pronto a metterci la faccia in prima persona e lavorare 24 ore su 24. Ma voglio il cambiamento”. Per lui non è ‘o Salvini o la morte’. Salvini, a questo punto, potrebbe anche prendere l’incarico di ministro in un eventuale governo a due teste con il Movimento 5 Stelle. Tutto dipende da ciò che accadrà nelle prossime giornate di contrattazioni. Matteo Salvini ha affermato: “Chi ci ha votato ci ha dato fiducia per fare delle cose e su questo vediamo in Parlamento chi ci sta”.