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Alfredino Rampi, il pozzo di Vermicino 40 anni dopo la tragedia del 10 giugno 1981

Alfredino Rampi

Il 10 giugno 1981 Alfredino Rampi, di soli 6 anni, precipitò in un pozzo a Vermicino. Sono passati 40 anni dalla tragedia che sconvolse tutta l'Italia

Il 10 giugno 1981 Alfredino Rampi, di soli 6 anni, precipitò in un pozzo a Vermicino. Sono passati 40 anni dalla tragedia che sconvolse tutta l’Italia. Il ricordo di quel bambino e di quella diretta tv è arrivato fino ad oggi. 

Alfredino Rampi, il pozzo di Vermicino nel 2014

Sono passati 40 anni dal 10 giugno 1981, quando l’Italia rimase con il fiato sospeso per la caduta di Alfredino Rampi, bambino di soli 6 anni, dentro un pozzo. Un anniversario reso ancora più triste dal mancato monumento sul luogo in cui è accaduto l’incidente. Davide Desario, direttore di Leggo, nel 2014 su Il Messaggero aveva raccolto la segnalazione di una lettrice, che aveva espresso la sua indignazione per lo stato di abbandono del luogo in cui il bambino era caduto nel pozzo, a Vermicino. Il pozzo artesiano, che era stato sigillato e coperto da un montarozzo di terra una volta concluse le indagini, è ancora in quel punto, in un campo che è stato recintato con una rete. Il pozzo è rimasto così per 40 anni e non è stato fatto nulla per ricordare il piccolo Alfredino e quell’evento terribile che aveva sconvolto l’Italia. 

Alfredino Rampi, il pozzo di Vermicino oggi

Dalla segnalazione raccolta su Il Messaggero sono passati sette anni. Per quanto riguarda il pozzo di Vermicino, però, non è cambiato nulla. Ci sono state varie proposte e varie sollecitazioni, ma quel luogo è rimasto uguale nel tempo. Gianni Allemanno, l’allora ex sindaco di Roma, aveva sollecitato un segno importante, richiedendo a Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, e Alessandro Spalletta, sindaco di Frascati, un intervento immediato. Da quel momento non è accaduto nulla. L’unica cosa che è stata fatta per ricordare il piccolo Alfredino è una statua situata nel cortile della Parrocchia dei Sacri Cuori di Gesù e Maria di Vermicino. Nel corso degli anni sono state tante le persone che hanno richiesto un intervento per ricordare il bambino anche nel luogo dell’incidente. 

Alfredino Rampi: la storia

La sera del 10 giugno 1981 il papà del piccolo Alfredino Rampi, di soli 6 anni, ha chiamato la polizia perché il figlio non era tornato a casa. In questo modo è stato lanciato l’allarme che ha portato poi alla tragica scoperta. Il bambino era caduto in un pozzo artesiano a Vermicino. La notizia è arrivata in tutti i telegiornali il giorno seguente, 11 giugno 1981. In questa data è iniziata una corsa contro il tempo e gli ostacoli per salvare il bambino. Nel pozzo si era calato anche Angelo Licheri, di 37 anni, che aveva un fisico molto minuto che aveva fatto pensare che potesse raggiungere il piccolo e riportarlo su. Purtroppo un altro tentativo fallito. L’Italia è rimasta con il fiato sospeso per 60 ore. La tragedia del piccolo Alfredino si è consumata in diretta tv e l’annuncio della sua morte, arrivato dopo moltissimi tentativi di salvarlo, è stato dato da Massimo Valentini, conduttore del Tg1. Franca Rampi, mamma di Alfredino, dopo l’incidente, fu ricevuta dal presidente Pertini per convincerlo ad istituire una struttura nazionale che si occupasse della protezione civile. Da quella terribile tragedia è nata la Protezione civile che conosciamo.