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Alfredo Cospito, per la Cassazione rimane al 41 bis: "Non ha manifestato segni di disassociazione"

Alfredo Cospito Cassazione

Alfredo Cospito resta un punto di riferimento per gli anarchici. Questo è ciò che emerge dalle motivazioni della sentenza della Cassazione.

Alfredo Cospito è pericoloso e “non ha in alcun modo manifestato segni di dissociazione”. Questo è ciò che sostiene la corte di Cassazione che nella motivazione della sentenza del 24 febbraio ha confermato per l’anarchico il regime di carcere duro. Cospito che ormai da 5 mesi è in sciopero della fame, secondo la Suprema Corte, continuerebbe a rimanere un punto di riferimento della lotta anarchica.

Alfredo Cospito, per la corte di Cassazione deve restare al 41bis: le motivazioni

La Cassazione ha spiegato nella motivazione che Cospito “ha continuato con i suoi scritti fino ad epoca recentea propugnare il metodo di lotta armata sottolineando anche la nascita della Fai-Fri (Federazione Anarchica Informale-Fronte Rivoluzionario Internazionale), valorizzando la dimensione internazionale raggiunta da parte della stessa, ovvero esaltando l’anarchismo diverso da quello ‘classico’ e connotato da azioni che mettono in pericolo la vita degli uomini e donne del potere, soprattutto se rivendicate con sigle costanti nel tempo”.

I giudici: “Esaustiva e corretta la motivazione di sorveglianza di Roma”

Non ultimo i magistrati ritengono essere “esaustiva e corretta” la motivazione che è stata espressa nella sentenza del tribunale di sorveglianza di Roma nella quale è stato individuato il pericolo di collegamenti […] “con l’associazione di provenienza sulla base di univoci elementi fattuali, non contestabili per essere rappresentati sulla base di dati certi in atti, e ravvisati nella reiterata affermazione di appartenenza associativa e nel ruolo verticistico di Cospito, accertato con sentenza passata in giudicato, nell’ambito di un’associazione, del pari definitivamente accertata, che propugna espressamente il metodo di lotta armata e che ha, tra i propri specifici fini, l’ideazione, la predisposizione e la diffusione di materiale di propaganda ideologica insurrezionalista lottarmatista”.