Nel giallo sulla morte di Alice Neri arriva anche il mistero dell’auto che l’ha inseguita la notte della sparizione, indagini aperte. Una Alfa Romeo MITO sarebbe al centro delle attenzioni specifiche degli inquirenti sul caso e sulla 32enne mamma trovata carbonizzata in auto il 18 novembre nelle campagne di Concordia, nel Modenese, ci sono elementi da vagliare. In primis e fra quelli nuovi una vettura, una Alfa Romeo Mito secondo Il Resto del Carlino, che pare fosse dietro la sua la notte della scomparsa.
Alice Neri: il mistero dell’auto
Le telecamere di videosorveglianza della zona conserverebbero un frame delle 5.15 del 18 novembre: in quel filmato sarebbe visibile la Ford di Alice che imbocca via Mazzalupi seguita da un veicolo. Da lì Alice sarebbe andata a Fossa, dove era stato rinvenuto qualche ora dopo il suo corpo carbonizzato. C’è poi il dato della destinazione digitata sul navigatore di Alice sempre la notte in cui è scomparsa: una meta nel Mantovano, dove vive il fratello di Mohamed Gaaloul, principale sospettato per la morte della 32enne.
Un buco temporale di quasi tre ore
Ci sono buchi temporali e scenari da definire in punto di diritto e manca una ricostruzione della forbice dalle 3.40 di quella notte fino alle 06.20 della mattina successiva. Matteo, fratello di Alice, spiega che nell’omicidio per lui non sarebbe coinvolta solo una persona e lo ha detto a Quarto Grado: “Faccio fatica a pensare che una sola persona riesca ad imbastire una messinscena simile in così breve tempo”.