> > Alice Scagni, il fratello Alberto contro la polizia

Alice Scagni, il fratello Alberto contro la polizia

Alice Scagni, il fratello Alberto contro la polizia

Nel caso dell'omicidio di Alice Scagni, il fratello se l'è presa con la polizia per non aver mandato una pattuglia

Nel caso dell’omicidio di Alice Scagni, il fratello della vittima accusato di aver ucciso la donna se l’è presa con la polizia per non aver mandato una pattuglia sotto casa di sua sorella.

Omicidio Alice Scagni, Alberto scarica responsabilità

Alberto, accusato dell’omicidio della sorella Alice Scagni avvenuto nel marzo 2022, non ha risposto alle domande del pm. Il ragazzo ha dato la responsabilità dell’accaduto alla polizia.

Davanti al pm Paola Crispo, Alberto ha detto soltanto: “Mia sorella mi aveva detto che sotto casa sua c’era sempre la polizia. Ma quel giorno non c’era“.

Con questa frase Scagni cerca di dare la colpa dell’omicidio ad altre persone. Il fratello della vittima non aveva mai risposto durante gli interrogatori né con il giudice durante le indagini preliminari né con il pm.

Omissioni e sottovalutazione dell’allarme

Nei primi giorni di febbraio la procura ha chiuso le indagini per l’omicidio di Alice Scagni. La procura ha, inoltre, contestato l’omicidio premeditato pluriaggravato e il porto abusivo di armi. Il magistrato potrà chiedere ora il rinvio a giudizio.

Lo psichiatra Elvezio Pirfo, perito del giudice nelle indagini preliminari, ha dichiarato la semi infermità mentale di Alberto Scagni. Allo stesso tempo il ragazzo è stato ritenuto capace di stare in giudizio.

Dopo l’omicidio di Alice Scagni era stato aperto un fascicolo sulle presunte omissioni e sottovalutazione dell’allarme lanciato dai parenti della vittima.

Nel caso sono stati indagati anche una dottoressa e due agenti i quali sono stati interrogati nelle scorse settimane.

Una tragedia che si poteva evitare

I genitori di Alice Scagni avevano chiesto alla polizia di mandare una pattuglie sotto casa della figlia il giorno in cui è stata uccisa. Quando però, la donna è uscita di casa non c’era nessuno a proteggerla e il fratello la colpì con un coltello.

Quanto sostenuto da Alberto sembra trovare conferma in ciò che la madre e il padre di Alice Scagni hanno sempre affermato e cioè che “questa tragedia si sarebbe potuta evitare“.