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Alitalia, Ue sul prestito illegale: "L'Italia recuperi i 400 milioni"

Aereo Alitalia

Secondo l'esecutivo il prestito da 400 milioni fatto dallo Stato italiano ad Alitalia è illegittimo

Secondo quanto è stato concluso dalla Commissione europea, il prestito ponte da 400 milioni di euro concesso ad Alitalia quattro anni fa, è da considerarsi un aiuto di Stato illegittimo.

Alitalia, Ue: “Prestito da 400 milione illegale, l’Italia recuperi i soldi”

L’esecutivo Ue ha fatto sapere che ora spetta all’Italia recuperare il prestito che aveva concesso ad Alitalia nel 2019, con una maggiorazione dovuta agli interessi. La decisione è stata presa perché, secondo la Commissione europea, in quell’occasione l’Italia non si comportò come un privato perché non valutò la probabilità di rimborso dei prestiti in maniera anticipata. Inoltre, Alitalia avrebbe già beneficiato di aiuti nel 2017, perciò sarebbe stato violato l’obbligo una tantum previsto dagli orientamenti per il salvataggio e la ristrutturazione. Non sarà Ita a dover effettuare il rimborso perché, pur rilevando degli asset, non è il successore economico della compagnia.

La decisione dell’Ue e il commento di Giorgetti

Per questi motivi: “L’Italia ha il dovere di recuperare da Alitalia gli aiuti illegittimi e incompatibili.” Su questa decisione della Commissione si è espresso anche il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti: “L’esclusione di Ita dalle richieste di restituzione del prestito ponte ad Alitalia è la dimostrazione che siamo nel giusto e continueremo su questa strada. Le conclusioni della Commissioni Ue erano attese e ampiamente previste.”