Giampiero Casoni L’allarme del Ministero della Salute guidato da Roberto Speranza arriva netto per mezzo della circolare su “prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2022-2023” ed è un allarme su “possibili focolai di influenza”. Dalla Direzione generale della prevenzione sanitaria del ministero della Salute fanno sapere che quest’anno i ceppi potrebbero colpire più duramente.
“Possibili focolai di influenza”
Perché? Perché dopo due anni di pandemia e di protezioni individuali gli italiani potrebbero essere del tutto vulnerabili a nuove e più aggressive forme di virus influenzali con le quali non sono entrati pressoché mai in contatto. Ecco perché con la prossima stagione influenzale “potrebbe aumentare la possibilità di osservare focolai rilevanti, specialmente se causati da ceppi nuovi o introdotti di recente”.
Esposizione minore e maggior vulnerabilità
Insomma, con una immunità resettata la possibilità epidemiologica c’è tutta ed il ministero ha il dovere istituzionale di dirlo per tempo, oltre che di correre ai ripari. Questo perché “per il secondo anno consecutivo la pandemia Covid-19 e le conseguenti misure di contenimento come distanziamento e mascherine, hanno ridotto drasticamente a livello globale la circolazione dei virus influenzali”. Ecco perché a causa della minore esposizione a virus respiratori stagionali, “l’immunità della popolazione potrebbe essere diminuita”.
