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Allarme rientrato dopo l’esplosione e l’incendio alla centrale elettrica di Premadio

La centrale danneggiata dopo il rogo

L’impianto gestito da A2A teatro di un incidente con l’esplosione e l’incendio alla centrale elettrica di Premadio: sciatori bloccati in seggiovia

Allarme rientrato dopo l’esplosione e l’incendio alla centrale elettrica di Premadio che nel pomeriggio del 24 marzo aveva innescato un massiccio black out in tutta l’Alta Valtellina. Un black out talmente repentino che molti sciatori presenti in quei minuti sulle seggiovie degli impianti sciistici di Livigno si sono ritrovati bloccati e sospesi a mezz’aria senza capire perché. Gli uomini del 115 sono propensi ad attribuire il rogo all’esplosione di un trasformatore ma le relativa relazione tecnica è ancora in via di approntamento e validazione. 

Esplosione ed incendio alla centrale elettrica 

Quel che è certo è che intorno alle 12.40 del 24 marzo un forte boato ha allarmato i residenti e subito dopo nella centrale si sono alzate fiamme vivissime. Qualcuno ha pensato ad un incidente innescato dal gigantesco rotore che qualche anno fa era stato installato ma le cause sono ancora tecnicamente incerte. L’impianto gestito da A2A, il cui personale si è messo a disposizione logistica degli uomini del 115, ha preso fuoco.

Colonna di fumo nero visibile per chilometri

Tutto questo mentre una densa colonna di fumo nero visibile da chilometri ha invaso la zona. Dopo un intenso lavoro e con l’intera zona coperta da una cappa d fumo greve generata dalla combustione di materie plastiche l’incendio è stato domato. Il black out che aveva interessato tra gli altri i comuni di Bormio e Livigno è rientrato dopo qualche ora.