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Allarme terrorismo: nuove indagini in Sicilia

Caltanissetta   chiesa di Santa Croce 12

Pericolo terrorismo in Sicilia. Il procuratore capo Sergio Lari mette in guardia tutti dopo le intercettazioni web portate avanti dalla Polizia Postale

Allarme terrorismo nella provincia di Caltanissetta ma non solo, in Sicilia. Ed è un allarme concreto. E’ quanto emerso nelle ultime ore da alcune intercettazioni web portate avanti dalla Polizia Postale lavorando su vari siti.

Ne ha parlato il procuratore generale di Caltanissetta Sergio Lari, affermando che le indagini stanno proseguendo in tal senso. I principali motivi di attenzione sono rivolti soprattutto ai centri per immigrati. Ed è proprio partendo a questi centri che l’attenzione della Polizia è stata attratta da alcune intercettazioni nelle quali scaturivano processi di radicalizzazione per alcuni immigrati presenti all’interno. Tracce che sul web sono apparse evidenti e che quindi hanno fatto scattare le indagini.

Sempre secondo il magistrato Lari, l’allarme sarebbe reale e concreto. Certamente non da sottovalutare. Anche per questo l’attenzione della Polizia è adesso a livelli elevati per scongiurare che si possa creare una cellula terroristica che si avvarrebbe proprio dell’arrivo degli immigrati in questi centri di accoglienza. Tra l’altro non coinvolgerebbe solamente la provincia di Caltanissetta ma anche quella di Enna. Quest’ultima territorio nel quale i centri di accoglienza sono numerosi in un contesto già delicato per se stesso.

Ve n’è anche uno dei pochi CIE (Centro di Identificazione ed Espulsione; precedentemente denominati Centro di Permanenza Temporanea, istituiti all’interno dell’art. 12 della legge Turco-Napolitano) che accoglie persone scarcerate. Il magistrato ha pure spiegato come ci sia voluta pure una ordinanza di custodia cautelare per un pakistano che sembrerebbe aver fatto parte di una organizzazione terroristica sunnita.

Intanto il piano antiterrorismo Pasquale, come sta avvenendo peraltro in tutta Italia, è scattato pure in queste zone dell’Italia del Sud. L’attenzione, visti gli ultimi attentati in giro per l’Europa, è alta. L’avvicinarsi poi delle Festività Pasquali ha indotto il Ministero ad aumentare i già elevati controlli onde evitare nuovi atti terroristici. Ovviamente la speranza è che tutto possa filare nella massima tranquillità.