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Scopri i sintomi delle allergie alla patata

Allergie alla patata

Le patate sono uno degli alimenti alla base della nostra cucina. Possono provocare allergie o intolleranze? Vediamo cosa contengono e quali sono le reazioni più comuni.

I piatti a base di patate nella nostra cucina sono tantissimi e tutti molto gustosi. Gnocchi, purè, zuppe e contorni di ogni tipo invadono quotidianamente la nostra tavola. Abbiamo imparato a cucinare le patate in moltissimi modi differenti. Bollite, fritte, al forno, arrosto. Ne esistono di quattro diversi tipi – bianche, gialle, rosse e novelle -, ognuna con caratteristiche proprie e ognuna adatta a preparazioni differenti. Nonostante siamo abituati a consumarne in grandi quantità, può comunque capitare di notare un certo malessere ogni volta che si mangia un piatto a base di patate. Questo può suggerire un’intolleranza non ancora scoperta. Ma è possibile che le patate scatenino una tale reazione? Esistono allergie alla patata?

La famiglia delle patate

La patata, o Solanum tuberosum, è un tubero ricco di alcaloidi, proteine e glicoproteine. Fa parte della famiglia delle solenacee, i cui componenti sono accomunati dalla produzione di una sostanza di difesa contro funghi e altri organismi. Nel caso della patata, questa sostanza prende il nome di Solanina. Appartengono alla stessa famiglia anche pomodori, melanzane, ciliegie, meloni, tabacco, bacche di goji, oltre a moltissimi altri alimenti. È piuttosto frequente, quindi, confondere quella che si pensa essere un’allergia alla patata con un’allergia a più ampio raggio, che coinvolge molti dei cibi che fanno parte del gruppo delle solenacee. La solanina, infatti, è tossica per l’organismo se assunta in grandi quantità. Per ridurla al minimo, occorre non esporre le patate alla luce, non raccoglierle se ancora molto acerbe e non consumarne la buccia.

Le intolleranze e le allergie alla patata

Le allergie conclamate alla patata sono estremamente rare, ed è forse più corretto parlare di intolleranza alimentare. I disturbi legati a tale intolleranza, sono quelli tipici e includono diarrea, nausea, vomito, gonfiore alla gola, asma e prurito. Le intolleranze, il cui sviluppo può avvenire anche in età matura, sono in molti casi solo passeggere, e possono essere legate a un consumo eccessivo dell’alimento o del gruppo alimentare, o da una dieta sbilanciata.

Intolleranza all’amido

Un’intolleranza piuttosto frequente è quella all’amido, presente in grandi quantità anche nelle patate. I sintomi abituali, in questo caso, sono legati soprattutto a disturbi di tipo intestinale. Eliminare le patate dalla propria dieta per un periodo più o meno lungo è la soluzione migliore. Potremo poi reintrodurre il tubero a poco a poco e verificare se provoca ancora disturbi particolari. Se vi accorgete che, a seguito del consumo di patate, sotto qualsiasi forma, vi è capitato più di una volta di sentirvi poco bene, è raccomandabile un esame delle intolleranze. Rivolgetevi a un medico specializzato in allergie, asma e immunologia per indagare quali elementi vi provocano reazioni per identificarne tutti gli alimenti che li contengono.