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Allerta maltempo, disagi nei trasporti: collegamenti interrotti

Allerta maltempo

L'allerta maltempo continua a preoccupare l'Italia. Proseguono i disagi alla circolazione e resta anche l'allerta per i fiumi, in Liguria e in Emilia.

L’allerta maltempo continua ad andare avanti e a preoccupare l’Italia. Proseguono i disagi alla circolazione e resta anche l’allerta per i fiumi, soprattutto in Liguria e in Emilia. In particolare, in Liguria sono tenuti particolarmente sott’occhio i fiumi Entella a Chiavari (provincia di Genova) e i fiumi Vara e Magra nello spezzino. Questo perchè c’è il rischio esondazione, a causa soprattutto delle abbondanti piogge cadute nella giornata di domenica e di ieri. A fare particolarmente paura è il fiume Magra.

Allerta maltempo

Continua l’allerta maltempo che preoccupa decisamente l’Italia. Anche nella giornata di oggi non mancano i disagi per quanto riguarda la circolazione. ma resta anche la preoccupazione per i fiumi, soprattutto in Emilia e in Liguria. In quest’ultima regione, sono tenuti sott’occhio i fiumi Entella a Chiavari (provincia di Genova) e i fiumi Vara e Magra nello spezzino. Il timore è quello di una possibile esondazione, a causa delle abbondanti piogge che sono cadute nel corso delle giornate di domenica e di ieri. A destare particolare preoccupazione è soprattutto il fiume Magra.

L’Entella, invece, nella giornata di ieri aveva tracimato alla foce. Ma fortunatamente non ha creato grossi problemi. Il Comune però ha invitato i cittadini che abitano nei piani bassi a mettersi comunque in sicurezza. La forza in diminuzione della mareggiata ha favorito il deflusso delle acque. E’ calato in maniera sensibile anche il fiume Vara, che sempre nella giornata di ieri aveva superato il secondo livello di guardia a Nasceto, nel Comune di Sesta Godano. Per precauzione, due famiglie sono state sfollate.

Come accennato in precedenza, a destare preoccupazione è però il fiume Magra, che fa paura soprattutto a Bocca di Magra, nel Comune di Ameglia, dove le acque sono cresciute di 3,7 metri. Si sono verificati anche allegamenti di alcune strade. Ma pure in qualche cantiere navale e nei giardini delle abitazioni. Non si sono però verificati particolari danni. Nello spezzino, inoltre, una trentina di famiglie resta sfollata. Rimane allerta rossa in tutta la provincia di La Spezia, nel Levante e in parte dell’entroterra genovese.

Disagi nella circolazione

Si avvia pian piano a tornare alla normalità invece la circolazione ferroviaria. Secondo quanto comunicato da Rete Ferroviaria Italiana, sono state riattivate alcune linee nelle regioni del Nord-Ovest. Rimane comunque fortemente rallentata la circolazione su alcuni punti della rete ferroviaria in Liguria, dove sono stati attivati i piani neve e gelo di Rete Ferroviaria Italiana. E’ stata invece riattivata in Piemonte la linea Torino-Bardonecchia-Modane fra Bussoleno e Bardonecchia, dopo la sospensione della circolazione causa dalle abbondanti precipitazioni nevose.

Continua a rimanere sospeso il traffico ferroviario per quanto riguarda la tratta Savona-San Giuseppe di Cairo. Riattivata invece la linea Genova-Acqui Terme. Attiva anche la linea Genova-Milano e Genova-Torino via Mignanego fra Genova e Ronco. Come resta attivo anche il servizio sostitutivo con bus fra Ronco Scrivia e Tortona. In Emilia riattivata pure la linea Parma-La Spezia nel tratto fra Borgo Val di Taro e Parma.

Situazione complicata in Emilia

Ma oltre alla Liguria, la situazione più difficile che riguarda l’allerta maltempo la si vive anche in Emilia Romagna, dove il fiume Enza ha tracimato in località Lentigione. Per questo motivo, è stato resa necessaria l’evacuazione del paese. Circa mille persone sono state dunque costrette ad abbandonare le loro case, anche grazie all’intervento da parte degli elicotteri. Inoltre, a causa delle abbondanti piogge il livello del fiume Po nel giro di ventiquattro ore è cresciuto di oltre un metro al Ponte della Becca in provincia di Pavia.

Si vivono momenti di massima allerta per i fiumi anche nel Parmense. La piena del Parma, infatti, è avvenuta nel corso della notte. Buona parte di questa esondazione è stata però trattenuta nella cassa di espansione di Marano, dove sono state posizionate delle paratoie. La portata enorme di questa esondazione sta comunque causando dei forti problemi a Colorno, dove è stato chiuso lo storico ponte. Altri problemi sono stati provocati anche dalla piena del Taro, che ha causato alcuni allagamenti nell’area Cepim. Secondo quanto riferito dagli esperti, eventi di questo genere saranno sempre più frequenti.