Paola Marras Per la seconda volta in due anni Ellicott City, nel Maryland (Stati Uniti) è finita sotto una vera e propria montagna d’acqua. Una devastante alluvione ha infatti colpito la città domenica pomeriggio. Attualmente il bilancio dei dispersi è di un uomo di 39 anni. L’acqua ha inolltre distrutto numerosi edifici, arrivando fino al primo piano dei palazzi.
Alluvione ad Ellicott City
In meno di due ore ad Ellicott City la pioggia caduta è stata l’equivalente di quella di due mesi. I violenti temporali hanno causato quindi l’inondazione dell’intera città, con auto e molti altri oggetti trascinati letteralmente dall’acqua. Più passava il tempo, più si moltiplicavano le chiamate alle forze dell’ordine che gestivano l’emergenza.
Il National Weather Service (NWS) non ha nascosto l’emergenza, tanto che in un bollettino di questa mattina ha parlato “catastrofiche inondazioni improvvise nelle aree di Ellicott City e Catonsville, dove in molte aree sono caduti circa 13 centimetri di pioggia”. Le violente precipitazioni hanno causato quindi l’esondazione del fiume Patapsco, che scorre nel Maryland.
In pochi minuti la situazione è diventata quindi drammatica. Le due città sono state inondate da un vero e proprio muro d’acqua. E’ stato calcolato infatti che a Catonsville, città più vicina al fiume Patapsco, si siano riversati cinque metri e mezzo di acqua. Già nella serata di ieri Larry Hogan, il governatore del Maryland, ha dichiarato lo stato di emergenza. Ma ciò non ha placato le polemiche. Questa è la seconda volta in due anni che una alluvione si abbatte su Ellicott City.
Le vittime dell’alluvione
La prima alluvione che ha colpito Ellicott City risale al 30 luglio 2016. All’epoca, oltre agli innumerevoli danni, ci furono anche due morti. Stavolta però la situazione sembra essere anche peggiore. Al momento comunque si conta solo un disperso. Si tratta di Eddison Alexander Hermond, un uomo di 39 anni dichiarato ufficialmente disperso dalla sua famiglia.
L’uomo è stato visto l’ultima volta alle 17:20 (ore locali) di ieri, nel parcheggio di un ristorante nel centro di Ellicott City. Parcheggio che poco dopo è stato letteralmente devastato dalla furia dell’acqua. L’allarme però non è scattato subito ma solo alle ore 12:30 di questa mattina, dopo che familiari ed amici non sono più riusciti a mettersi in contatto con il 39enne. Da quel momento sono scattate le ricerche. Tanti però i sopravvissuti solo per miracolo.
E diverse anche le storie di altruismo. Il Washingtonpost riporta per esempio come Loretta, 64 anni, e suo marito, Tim, 66 anni, hanno salvato 8 persone bloccate in un palazzo, tra cui un bambino di 2 anni e un cane. La coppia di coniugi ha quindi caricato tutti in auto e si sono diretti verso i boschi, arrampicamdosi fin su Castle Angelo. Da lassù, al riparto in quell’edificio costruito negli anni ’30 del XIX secolo nelle rocce sopra Ellicott City con vista sul fiume Patapsco, hanno assistito alla distruzione della loro città. “E’ stato orribile”, raccontano.
