E’ un bilancio di proporzioni enormi quello legato alle inondazioni in Corea del Nord. Da cinque giorni il Paese deve fare i conti con una pesante ondata di maltempo che ha provocato allagamenti estesi anche per decine di chilometri, tali da interessare interi paesi. Purtroppo molte persone ne hanno fatto le spese: l’ultimo biancio diffuso dall’ufficio dell’Onu per il coordinamento degli affari umanitari, l’Ocha, parla di oltre 130 morti, per la precisione 133, e 395 dispersi.
Ma la conta degli sfollati è di proporzioni ben più ampie: sono ben 100mila le persone costrette a lasciare le proprie abitazioni, completamente sommerse dall’acqua. Le abitazioni danneggiate sono 35.500 e di queste il 69% risulta completamente distrutto. Una vera e propria catastrofe, le cui conseguenze potrebbero perdurare per molti anni sul territorio. Sul posto sono presenti decine di squadre dei soccorsi e l’esercito, impegnati nella ricerca dei dispersi, nella speranza di trovare persone ancora in vita, speranza che però ora dopo ora si fa sempre meno concreta.