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Alzheimer: approvato dalla Fda nuovo farmaco per rallentare la progressione della malattia

Alzheimer farmaco rallenta malattia

Si chiama Legembi ed è il farmaco approvato dalla FDA con procedura accelerata, così da poterlo impiegare per rallentare la progressione dell'Alzheimer

Passi avanti concreti nella lotta contro l’Alzheimer. La novità arriva dagli Stati Uniti dove è stato autorizzato, da parte della Food and Drug Administration, l’impiego del farmaco Leqembi per rallentare la progressione del morbo, la forma più comune di demenza, una malattia neurodegenerativa che uccide progressivamente le cellule nervose, ed in particolare quelle che si trovano nelle aree del cervello atte a regolare i processi di memoria e apprendimento. Con una progressiva scomparsa della memoria a breve termine, rendendo col tempo (le tempistiche variano da persona a persona) il paziente incapace di compiere anche semplici azioni quotidiane.

Approvato con procedura accelerata nuovo farmaco per rallentare l’Alzheimer

Ebbene, la decisione dell’ente governativo che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici negli Usa ha dato un via libera con procedura 
accelerata. Non si tratta però di un farmaco che blocca la malattia bensì, anche se le aziende produttrici dovranno prima condurre una serie di altri studi, è in grado di rallentarne il decorso favorendo l’allontanamento dei sintomi che rendono impossibile vivere in autonomia. Come spiegato da Billy Dunn, direttore del dipartimento di neuroscienze presso il “Center for Drug Evaluation and Research” della Fda, oquesta opzione terapeutica “è l’ultima terapia per mirare e influenzare il processo patologico alla base dell’Alzheimer, invece di trattare solo i sintomi della malattia”.

Il costo del farmaco sarà di 26.500 dollari l’anno

Nella fattispecie si tratta del secondo farmaco appartenente ad una categoria di medicinali (due quelli approvati al momento) che vanno ad interessare la patofisiologia fondamentale del morbo di Alzheimer. Il costo del farmaco sviluppato dalla casa farmaceutica giapponese Eisai, con la collaborazione della società americana Biogen avrà un costo di 26.500 dollari l’anno. Sono oltre 6,5 milioni gli americani affetti da questa malattia e stando ai risultati delle sperimentazioni è emerso un chiaro rallentamento della sua progressione: nella fattispecie una riduzione del declino cognitivo. Questo farmaco potrà essere utilizzato in quei pazienti che si trovano ad uno stadio iniziale o intermedio della patologia.