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Amanda Knox contro Gaia Zorzi: il botta e risposta infuocato

Amanda Knox

Sui social è scoppiato un vero e propri battibecco tra Amanda Knox e la sorella minore di Tommaso Zorzi, Gaia.

Su Twitter si è scatenato un botta e risposta al veleno tra Amanda Knox e Gaia Zorzi, sorella minore dell’influencer di Tommaso Zorzi.

Amanda Knox: la battuta via social 

Tra Amanda Knox e la sorella minore di Tommaso Zorzi, Gaia, volano scintille: una battuta della 34enne americana sulla difficile vicenda giudiziaria di cui è stata protagonista a seguito dell’omicidio della sua coinquilina Meredith Kercher ha infatti indispettito la sorellina di Tommaso Zorzi, che non gliele ha certo mandate a dire. La vicenda ha avuto inizio quando lo scrittore Tim Urban ha chiesto ai propri follower di raccontare una storia horror in 5 parole, e Amanda Knox ha risposto: “Unforgettable study abroad in Italy”, ossia “Indimenticabile vacanza studio in Italia”.

Amanda Knox contro Gaia Zorzi

L’ironia della Knox è in chiaro riferimento alla vicenda giudizia di cui è stata protagonista a seguito dell’uccisione di Meredith Kercher (che come lei era una studentessa Erasmus nel 2007) e da cui – in seguito ad un travagliato processo – è stata assolta con formula piena. Gaia Zorzi ha presto replicato scrivendo: “È triste vedere come il momento più alto della tua vita sia stato essere accusata di omicidio”. Il battibecco tra le due a quel punto è esploso, e la Knox ha a sua volta replicato: “Twitto molte cose, spesso parlo della riforma della giustizia criminale, ma tu noti soltanto le cose che diventano virali”.

Amanda Knox: il botta e risposta

Alla replica di Amanda Knox Gaia Zorzi ha nuovamente replicato: “Non ho giudicato un singolo tweet. Ho seguito a lungo la tua storia. Ti stai impegnando tanto per difenderti quando potresti semplicemente dire: ‘Questa battuta è stata un po’ esagerata’. Poi mi hai definita antipatica quando invece tutto è iniziato a causa del tuo tweet? Per favore, smettila”, e ancora: “Credo che ogni anno tu senta il bisogno di twittare una battuta per sentirti importante perché altrimenti le persone si dimenticherebbero di te, come abbiamo fatto con Raffaele Sollecito. Non c’è rabbia, ho solo detto la mia opinione. Su Twitter devi essere pronta a leggere opinioni diverse. Penso che tu sapessi che tipo di reazioni avresti ottenuto con quel tweet provocatorio”. 

L’ultima parola è stata della Knox, che ha difeso ancora una volta la sua ironia via social: “Io difendo la mia battuta. Non era antipatica. E il tuo tentativo di mettermi in croce per aver cercato di sdrammatizzare l’evento più traumatico della mia vita è crudele”.