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Amatrice sei mesi dopo il sisma: le foto della distruzione

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Sono trascorsi sei mesi dalle prime scosse di terremoto che hanno devastato Amatrice. Guarda le foto della distruzione causata dal susseguirsi delle scosse. Erano le 3.36 del 24 agosto scorso quando la prima, potente scossa, colpì il Centro Italia seminando morte e distruzione in un'area compresa ...

Sono trascorsi sei mesi dalle prime scosse di terremoto che hanno devastato Amatrice. Guarda le foto della distruzione causata dal susseguirsi delle scosse.

Erano le 3.36 del 24 agosto scorso quando la prima, potente scossa, colpì il Centro Italia seminando morte e distruzione in un’area compresa tra alto Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo. Il terremoto causò 299 morti e migliaia di sfollati. A pagare il prezzo più alto di quel sisma di magnitudo 6.0 furono i comuni di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto. Da allora sono già passati sei mesi, ma la situazione non è molto migliorata, poiché lo sciame sismico non si è mai interrotto. E la popolazione vive ormai quotidianamente nel terrore. Una condizione che, come ha ricordato anche Sergio Pirozzi, il sindaco di Amatrice, “ha creato instabilità mentale” nei cittadini, che non riescono ancora a uscire dall’incubo.

Amatrice è ormai un paese fantasma, come testimoniano le foto che documentano la situazione a sei mesi dalle prime scosse. Le strade sono ancora invase dalle macerie e prima che si possa procedere alla ricostruzione occorrerà liberare tutto dai detriti, cosa che presumibilmente richiederà dei tempi lunghi. Nel frattempo l’economia locale è in ginocchio. Ad Amatrice e negli altri comuni devastati le risorse primarie erano il turismo e la produzione di salumi e prodotti caseari. In entrambi i settori sono stati registrati crolli verticali degli introiti, dovuto al trasferimento nelle zone costiere delle popolazioni sfollate, all’inagibilità delle stalle e dei siti di produzione e alla mancanza di turisti, che per altro sarebbe comunque difficile accogliere poiché molte strutture ricettive sono venute giù o hanno riportato seri danni.

Per questo il sindaco di Amatrice chiede al governo che sia istituita una no tax area per le zone terremotate. Dal canto suo, anche il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha visitato oggi una delle aree colpite dal sisma. Il premier è stato a San Pellegrino di Norcia, dove pochi giorni fa sono state consegnate le prime 18 casette di legno per accogliere gli sfollati.