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Amazon, 400 diverse tipologie di lavoro in un’unica azienda

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Roma, 30 giu. (Adnkronos/Labitalia) - Presente in circa 60 sedi in tutta Italia, secondo un recente studio di The European House - Ambrosetti, Amazon è l’azienda privata che ha creato il più alto numero di posti di lavoro nel Paese negli ultimi 10 anni in termini assoluti, regist...

Roma, 30 giu. (Adnkronos/Labitalia) – Presente in circa 60 sedi in tutta Italia, secondo un recente studio di The European House – Ambrosetti, Amazon è l’azienda privata che ha creato il più alto numero di posti di lavoro nel Paese negli ultimi 10 anni in termini assoluti, registrando il più elevato tasso di crescita dell’occupazione nel periodo 2010-2020. Dal suo arrivo in Italia, Amazon ha creato più di 14.000 posti di lavoro a tempo indeterminato, di cui 4.500 solo nel 2021 e continua ad assumere. È stata infatti recentemente annunciata infatti la creazione di altri 3.000 posti di lavoro entro la fine del 2022. Tra tutte le divisioni aziendali (Operations, Customer Service, Retail, Alexa e Aws) Amazon ha circa 400 tipologie di lavoro diversi, a loro volta suddivisi in circa 70 famiglie, che raggruppano ruoli simili, rivolgendosi a persone con ogni livello di esperienza, istruzione, background e professionalità, siano essi profili principianti o più esperti: dai magazzinieri agli ingegneri, dagli sviluppatori di software ai linguisti e agli esperti del settore dell’intrattenimento.

Dagli uffici Corporate italiani a Milano ai Centri di Sviluppo a Torino e Asti, dai Data Center in Lombardia, al Servizio Clienti a Cagliari, fino ai centri logistici con tutte le linee di business dedicate al solo settore della logistica, Amazon rappresenta un universo dalle numerose anime con opportunità professionali e di crescita in ambiti e settori spesso diversissimi tra loro. Oltre a figure che comunemente esistono in tutte le aziende (risorse umane, comunicazione, amministrazione, finance etc), la cultura aziendale e le peculiarità uniche del modello di business Amazon hanno permesso negli anni di creare ruoli e tipologie del tutto nuove, presenti solo nel contesto Amazon quali, tra le altre: Podcast Manager, Senior Vendor Manager Eu Sports, Automation Engineer, Senior Robotics R&D Manager – Advanced Techologies, Computer Vision Applied Scientist, Music Executive, Live Sports Sales Specialist, Senior Influencer & Creator Manager, Data Scientist, Alexa Senior Business Intelligence Analyst, Machine Learning Engineer.

“La nostra presenza Italia – spiega Matteo Alabardi, Sr Hr Manager Amazon Italy and Spain – è in crescita. Siamo già presenti in circa 60 sedi in tutto il Paese, dagli uffici Corporate italiani a Milano ai Centri di Sviluppo a Torino e Asti, dai Data Center in Lombardia, al Servizio Clienti a Cagliari, fino ai nostri centri logistici. Un recente studio di The European House – Ambrosetti ci certifica come l’azienda privata che ha creato il più alto numero di posti di lavoro in Italia negli ultimi 10 anni in termini assoluti, registrando il più elevato tasso di crescita dell’occupazione nel periodo 2010-2020. Trend che ha registrato un’accelerazione nel 2021”.

Solo lo scorso 16 marzo Amazon aveva annunciato di aver creato in Italia più di 4.500 posti di lavoro a tempo indeterminato nel corso del 2021, superando del 50% il piano annunciato lo scorso giugno e continua ad assumere. Per il futuro, infatti, gli obiettivi sono chiari: “Amazon ha recentemente annunciato – aggiunge Alabardi – la creazione di altri 3.000 posti di lavoro entro la fine del 2022, che si aggiungeranno agli oltre 14.000 già creati in Italia: si tratta di posti di lavoro di qualità, a tempo indeterminato spesso in regioni con tasso di disoccupazione particolarmente elevato. Oggi Amazon impiega 5.000 persone a tempo indeterminato al Centro e Sud Italia e nei prossimi tre anni verranno creati 1.100 nuovi posti di lavoro in queste aree”.

Per continuare a essere competitivi sul mercato e offrire sempre le migliori condizioni di lavoro per Amazon è essenziale innovare e per innovare diventa fondamentale andare alla ricerca di talenti dalle elevate competenze tecniche e digitali. Basti pensare che molti dei posti di lavoro creati nel corso del 2021 hanno riguardato profili ad alta specializzazione: durante l'anno sono stati assunti oltre 100 talenti in ruoli di sviluppo software, informatica e ingegneria.

Competenze, background professionali, attitudini, passioni e talenti completamente diversi tra loro si incontrano ogni giorno, in un confronto costante e un’apertura al dialogo che rappresentano un fattore chiave per creare quell’ambiente lavorativo sicuro, moderno e inclusivo in cui innovare. Marianna Pietrafesa che ricopre il ruolo di Amazon Senior Product manager, WW Delivery Experience a Seattle ha sicuramente molto da dire in fatto di innovazione, creatività e sguardo rivolto verso il futuro.

Dopo una laurea specialistica in General Management e un master in International Management, Marianna entra in Amazon nel 2016 inizialmente nel ruolo di Senior Marketing Manager for Access Points in Europa e successivamente come Global Head of Marketing negli Stati Uniti. Entra poi a far parte del team di giovani talenti che ha dato vita ai locker, i punti di ritiro self-service per ritirare i pacchi Amazon in autonomia. Seguendo in prima persona il lancio del progetto Amazon Locker in Europa, ha contribuito così di fatto alla creazione di nuove figure professionali. Adesso nel suo ruolo attuale, Marianna continua a pensare al futuro, ad inventare e innovare per nuovi sviluppi dell’azienda nell’ambito delle consegne al cliente finale.

Marianna scherza sul fatto che si è creata “da sola” il proprio lavoro: “In Amazon tutti possono proporre idee e ‘inventare’. Il mio team ha ideato e lanciato i Locker, seguendo la loro nascita fase per fase. Agli albori, ho persino fatto volantinaggio a Londra per promuovere il servizio nel Regno Unito". Del suo lavoro, Marianna apprezza che la diversità venga riconosciuta come punto di forza: “In Amazon, i valori dell’azienda permeano tutte le attività, e la diversità è uno di questi valori. Ho colleghi che provengono da diverse parti del mondo, come India e Medio Oriente. Diverse culture che si incontrano e creano valore. Sono orgogliosa di aver portato il mio retaggio culturale italiano oltreoceano: qui l’empatia che ci contraddistingue è una soft skill preziosa”.

Amazon ha ottenuto dal Top Employers Institute la certificazione Top Employer Italy nel 2021 e nel 2022, che riconosce la qualità dell’ambiente di lavoro, le opportunità di formazione e i piani di carriera offerti ai dipendenti in Italia. Ed ecco alcune delle tante tipologie di lavoro per tanti profili professionali offerte da Amazon.

– Quarterback: pochi sanno che in ogni centro di distribuzione esiste questa figura: non indossano casco e pettorina, ma hanno un compito in qualche modo analogo a quello del football americano, sono coloro i quali decidono come comporre la squadra che operano nell’area robotica dei nostri magazzini, valutando quanti 'picker' (persone che prelevano) e quanti 'stower' (persone che stoccano) sono necessari a seconda del flusso del business.

– Amnesty Responder: nei magazzini robotici sono gli unici autorizzati ad entrare all’interno dell’area in cui si muovono i robot che spostano gli scaffali, con una dotazione tecnologica particolare che gli consente di bloccare tutti i robot quando si avvicinano per poter effettuare operazioni di manutenzione ad alta specializzazione.

– Nlu managers (Natural Language Understanding): nel team 'device' (che include chi lavora sullo sviluppo di Kindle, Echo, Alexa e Fire Tv) rientrano le persone che lavorano nel nostro centro di ricerca e sviluppo Alexa di Torino per far sì che Alexa comprenda sempre meglio l'italiano grazie a una tecnologia che si concentra sull'elaborazione del linguaggio naturale nell'intelligenza artificiale per tradurre le parole naturali in un formato comprensibile ad un computer.

– Sme Senior Program Manager: a conferma del supporto di amazon.it per la digitalizzazione del tessuto imprenditoriale italiano, da un paio di anni l’azienda ha deciso di creare una nuova figura all’interno del team che guida il programma formativo lanciato con l’iniziativa Accelera con Amazon. Si occupa della gestione delle relazioni con partner privati e istituzioni e della definizione dei programmi formativi e ha inoltre la responsabilità di seguire le pmi (in inglese, Sme), non solo durante i corsi ma anche dopo, con l’obiettivo di aiutarli ad iniziare a vendere su Amazon.it.

– Head of Label and Industry Relations: in Amazon Music è il punto di contatto tra Amazon e l’industria discografica con tutti i suoi stakeholder: aiuta gli artisti a raggiungere i loro fan, nelle campagne marketing e in iniziative che abbiano al centro la loro musica.

– Device Customer Service: sono specializzati nell’aiutare i clienti con tutti i dispositivi Amazon, ad esempio per configurare i dispositivi Echo o le Fire Tv.

Dal suo arrivo in Italia nel 2010, dunque, Amazon ha investito oltre 8,7 miliardi di euro creando più di 14.000 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato, di cui 4.500 solo nel 2021, in oltre 50 siti sparsi in tutto il Paese. Altri 3.000 posti di lavoro saranno creati entro la fine del 2022, per arrivare a una forza lavoro complessiva di oltre 17.000 dipendenti. Nel 2022, è entrato in funzione il centro di distribuzione di Ardea dove Amazon creerà 200 posti lavoro a tempo indeterminato entro tre anni. Inoltre, l’azienda ha annunciato l’apertura entro l’anno del suo primo centro di distribuzione in Abruzzo in cui saranno creati 1.000 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato entro tre anni dall’avvio dell’operatività. Negli ultimi anni, Amazon ha inoltre aperto vari centri e depositi in tutta la Penisola. Per servire i clienti Amazon Prime Now e Fresh, l’azienda dispone di quattro centri di distribuzione urbani a Milano, Roma, Torino e Bologna.

Oltre agli investimenti effettuati nella rete logistica, nel 2013 Amazon ha inaugurato il Customer Service di Cagliari e ampliato la sua sede centrale corporate milanese. Nel 2017, Amazon ha trasferito i suoi nuovi uffici (17.5000 metri quadri) nella zona di Porta Nuova a Milano, distretto emergente per il business. L’azienda ha inoltre aperto un centro di sviluppo a Torino per la ricerca sul riconoscimento vocale e la comprensione del linguaggio naturale che supporterà la tecnologia utilizzata per l’assistente vocale Alexa.

Oltre ai nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato che l’azienda continua a creare, Amazon supporta imprenditori e chiunque intenda avviare un’attività in proprio, digitalizzare un’attività già esistente, oppure espandere il proprio business attraverso vari programmi: utilizzando il marketplace per la vendita o affidandosi alla rete di distribuzione di Amazon per lo stoccaggio e la consegna dei prodotti con Fba (Fulfillment by Amazon). Le imprese italiane che vendono i propri prodotti su Amazon.it hanno creato oltre 50.000 posti di lavoro e nel 2020 hanno superato 600 milioni di euro in export.