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Amazon e sanità: in vendita farmaci da banco

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Amazon procede nella conquista del mercato farmaceutico: già online la prima linea di farmaci da banco senza ricetta medica

Amazon porta avanti la sua conquista del mercato farmaceutico. Senza annunci ufficiali, per evitare polemiche con il settore, ora anche il colosso americano ha lanciato la sua linea di farmaci da banco. Si tratta dei cosiddetti Otc (over the counter) drugs. Ovvero medicinali venduti senza l’obbligo di prescrizione medica.

Il marchio scelto da Amazon per le sue medicine è Basic, che significa basico. Lo stesso viene utilizzato da anni per molti di prodotti sotto l’insegna AmazonBasics. Dai prodotti di elettronica di consumo ai quelli per la casa, ovvero articoli che funzionano come gli originali ma costano un po’ meno, garantiti dal marchio Amazon. La filosofia che muove il gruppo di Seattle sui medicinali è la medesima, cioè prezzi bassi e prodotti simili a quelli originali.

La linea Basic Care di Amazon

La linea dei farmaci da banco di Amazon viene venduta con il marchio Basic Care. Anche se tecnicamente Amazon non ha la proprietà né la licenza produttiva per questi farmaci, la linea è già in vendita. Essa comprende circa 60 tra i medicinali più diffusi, come l’ibuprofene o i prodotti per la crescita dei capelli. La concorrenza, come è facile intuire, è senza paragone. L’ibuprofene generico di Amazon Basic Care, ad esempio, viene venduto a 6,98 dollari. Lo stesso generico di un altro marchio costa 8,49 dollari.

L’anno passato, l’industria dei farmaci da banco generici negli Stati Uniti ha fatturato quasi otto miliardi e mezzo di dollari, con una crescita del 31 per cento. Il business legato ai medicinali con ricetta è stabile. Le tre più grandi catene farmaceutiche americane si stanno inseguendo da mesi per trovare possibili tentativi di proteggersi da Amazon. Martedì scorso la catena Albertson, controllata dal private equity Cerberus Capital, ha acquisito le farmacie di Rite Aid. Si è tratta di una operazione che darà vita a un colosso del retail del farmaco con quasi cinquemila store e oltre quattromila farmacie diffuse in 38 stati americani.

La rincorsa dei competitors

Sempre lo scorso anno Walgreens Boots Alliance ha comprato le altre duemila farmacie della catena Rite Aid. Alcune indiscrezioni, a oggi non ancora confermate, parlano anche di negoziati in corso di Walgreens Boots Alliance. L’obiettivo è quello di acquisire o di avere una partecipata di peso nel primo distributore farmaceutico AmerisourceBergen. A dicembre la CVS ha acquisito Aetna, una società di assicurazioni sanitarie. Il valore è di 69 miliardi, sicuramente utile per creare un sistema integrato che sia in grado di combinare cliniche, farmacie e assicurazioni. L’industria del farmaco cerca quindi di resistere come può alla competizione con Amazon. Nel contempo Amazon ha aggiornato ieri in Borsa i suoi massimi, toccando per la prima volta i 1500 dollari per azione. Dal 1° gennaio 2018 il titolo è salito del 28 per cento.