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Ambiente, la Regione Toscana punta dritto sulla transizione green

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Roma, 22 ott. (askanews) - Energie rinnovabili, economia circolare, resilienza e partecipazione sono i pilastri della transizione green su cui punta la Regione Toscana. Resta ancora l'incognita di quante risorse arriveranno dall Europa e attraverso quali strutture saranno gestite, ma non c'è dubb...

Roma, 22 ott. (askanews) – Energie rinnovabili, economia circolare, resilienza e partecipazione sono i pilastri della transizione green su cui punta la Regione Toscana. Resta ancora l’incognita di quante risorse arriveranno dall Europa e attraverso quali strutture saranno gestite, ma non c’è dubbio per l’assessora all’ambiente Monia Monni, che su questa partita si gioca il futuro della Toscana nei prossimi decenni.

“La transizione va fatta la transizione ecologica in generale, quella energetica in particolare, che è quella più complessa. Io non sono certa che si abbia lo stesso livello di percezione su cosa significhi fare la transizione perché farla e farla bene significa stravolgere completamente il nostro modo di muoversi, di fare acquisti, di produrre, di pensare le città che sono le produttrici maggiori di anidride carbonica, al 70%. Probabilmente anche il nostro modo di pensare. Certamente il paesaggio intorno a noi cambierà, dovremmo installare i molti pannelli fotovoltaici, probabilmente qualche pale eolica, insomma dovremo affrontare una una grande trasformazione che cambierà il paesaggio ma in realtà servirà per salvarlo, il paesaggio, perché se non la facciamo, fra 30 anni quello che conosciamo come il paesaggio toscano non esisterà più.”

Il fronte più complesso è quello della transizione energetica, ma la Regione Toscana non intende stare a guardare semplicemente cosa accade in Europa e al governo in Italia: “Stiamo per esempio lavorando a una proposta di legge che coinvolge anche gli assessori Saccardi e Baccelli che andrà a individuare le aree idonee perché sono una ferma sostenitrice della transizione energetica però vorrei farla con razionalità. E quindi la Toscana, certo ha bisogno di avere una produzione d’energia che non impatti sul clima ma consapevoli che bisogno di salvaguardare il turismo sostenibile, il paesaggio, la nostra bellezza, ma noi vogliamo esercitare un ruolo di regia e decidere noi dove installare il fotovoltaico e l’eolico. Ci sono obiettivi da raggiungere ma siamo consapevoli anche in toscana abbiamo una risorsa a differenza delle altre regioni preziosissima, che si chiama geotermia e sulla quale contiamo molto”.