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Ambulanza impantanata: rugbisti riescono a smuoverla

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Durante una partita di rugby l’ambulanza arrivata per un giocatore rimane impantanata, gli altri la liberano e i volontari offrono birra a tutti.

A Pontedera, in provincia di Pisa, un’ambulanza intervenuta per prestare soccorso ad un giocatore di rugby infortunato durante una partita, è rimasta impantanata nel fango, e gli altri rugbisti l’hanno aiutata a ripartire – com’era già successo precedentemente in altre zone d’Italia e con altre squadre di rugby -. In seguito i volontari della Pubblica Assistenza sono tornato indietro, dopo aver portato in ospedale il giocatore che doveva essere ricoverato, e in segno di ringraziamento hanno offerto birra alle due squadre che avevano giocato e ai loro dirigenti.

La vicenda

L'operazione

I fatti sono avvenuti nel pomeriggio di Domenica 18 febbraio durante la partita tra il Pontedera Bellaria – che dunque giocava in casa – e il Golfo dei Poeti di La Spezia, ed entrambi i team hanno dato una mano a liberare l’ambulanza dal fango.

Il primo ad attivarsi è stato l’ex presidente della Bellaria, Piero Becattini, con un trattore di sua proprietà, ma senza risultati. Allora dopo la partita, si sono mobilitati in massa i rugbisti.

Il giocatore infortunato era Alessandro Guerra, capitano del Pontedera Bellaria Rugby, le cui condizioni non sono gravi: è giunto all’ospedale Lotti di Pontedera con il codice verde.

Come hanno agito i rugbisti

L'operazione

Alcuni giocatori si sono messi subito davanti al cofano del mezzo del 118 ed altri dietro nella tipica posizione di mischia, iniziando a spingere. In un “colpo” solo sono riusciti a smuovere l’ambulanza, facendola indietreggiare di qualche metro e liberandola dal fango in cui si era impantanata per la fretta di trasportare il rugbista ferito. Il tutto sotto gli occhi del pubblico, che ha immortalato la scena con foto e video dai cellulari, ed applaudito i rugbisti per la riuscita dell’impresa: un vero esempio di sportività e solidarietà.

Il ringraziamento

Non è finita qui perché, per ringraziare dell’aiuto ricevuto, dopo aver fatto ricoverare in ospedale il capitano della squadra “di casa”, i volontari sono tornati indietro al campo e hanno offerto birra ai giocatori, che come sempre dopo ogni partita mangiano e bevono in compagnia.

Naturalmente la vicenda non poteva non essere riportata anche dai social. In particolare lo è stata proprio da Marco Busdraghi, colui che portava l’ambulanza Domenica pomeriggio ed è rimasto impantanato nel fango. L’uomo ha voluto ringraziare anche via Facebook “dal più profondo del cuore” i rugbisti per il loro gesto: ha scritto di conoscere poco il mondo del rugby, ma di aver visto in quella circostanza “un esempio enorme di tutti i valori che sono dietro a questo sport”, che gli ha “scaldato il cuore, davvero … “.

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