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Ameba mangia cervello lo uccide: colpa del bagno in piscina

ameba mangia cervello

Fabrizio Stabile è morto dopo essere stato infettato da un parassita rarissimo ma altamente mortale: "Si muore nel 90% dei casi"

Il parassita Naegleria Fowleri, più comunemente noto come “ameba mangia cervello”, può causare nell’uomo un’infezione che colpisce il sistema nervoso ed è letale nel 90% dei casi. Il Naegleria fowleri è un organismo minuscolo: misura 20 millesimi di millimetro e l’uomo può contrarlo se entra a contatto con l’acqua dolce infetta: fiumi, laghi e anche piscine se i filtri non sono puliti e l’acqua non è trattata con il cloro. Il parassita penetra nel corpo umano per via nasale, attraverso la mucosa olfattiva, poi risale lungo le fibre del nervo olfattivo, fino ad arrivare al cervello attraverso i bulbi olfattivi. Qui l’ameba si moltiplica rapidamente nutrendosi di tessuto nervoso cerebrale. Oltre il mal di testa, la meningoencefalite amebica primaria si presenta con febbre, alterazione del sensorio, nausea, vomito, cefalea, e segni neurologici focali.

Rimasto vittima dell’effetto devastante dell’ameba mangia cervello è Fabrizio Stabile, tristemente morto alla giovane età di 29 anni.

La morte di Fabrizio

Era stato infettato da un parassita rarissimo ma altamente mortale. Fabrizio Stabile, il 16 settembre 2018, ha accusato un fortissimo mal di testa mentre tagliava il prato di casa in New Jersey. Dopo aver preso degli analgesici e comuni antidolorifici, Fabrizio è andato a riposare, ma il giorno dopo non riusciva nemmeno ad alzarsi dal letto o a parlare.

Portato dalla madre in ospedale, inizialmente i medici avevano pensato a una meningite batterica. Fabrizio è stato trasportato subito in un altro ospedale a Pleasantville. Ma le sue condizioni si sono rapidamente aggravate. Dopo ben quattro giorni i medici hanno scoperto la causa del suo malessere, trovandolo positivo al Naegleria fowleri. Si tratta di un’ameba estremamente rara capace di uccidere oltre il 90% delle persone infettate. Il giovane, a causa di cure ormai tardive, è deceduto il giorno seguente.

La dinamica dell’infezione

Fabrizio aveva nuotato nella piscina a onde al Cable Park BSR a Waco, in Texas, dove probabilmente ha contratto il Naegleria fowleri. I media descrivono il ventinovenne come un amante dello snowboard, del surf e di “qualsiasi cosa avesse a che fare con amici e familiari”. Il parco acquatico è chiuso per la stagione invernale: gli epidemiologi hanno prelevato campioni di acqua per testare l’eventuale presenza del parassita. I risultati sono attesi in settimana.

Il Center for Disease Control and Prevention afferma che negli ultimi 56 anni sono stati diagnosticati solo 143 casi di questa ameba mangia cervello, che può causare un’infezione mortale chiamata meningoencefalite amebica primaria quando l’acqua contaminata entra nel corpo di una persona attraverso il naso e la bocca. Dei pochi casi riportati, solo cinque persone risultano sopravvissute. L’ameba colpisce il sistema nervoso centrale: la malattia, se non diagnosticata e curata subito, porta alla morte nel giro di una settimana.