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Amendola risponde a Grasso "Salvini? Il migliore da 30 anni"

Amendola

Claudio Amendola risponde alla provocazione di Aldo Grasso con una lettera: "Matteo Salvini il migliore da 20 anni? Ho sbagliato. Dovevo dire 30".

Matteo Salvini, un personaggio che mediaticamente finalizza il suo messaggio politico meglio di chiunque altro. Il leader del carroccio nella sua campagna ha avuto un’efficacia tale da far cambiare idea a molti elettori (italiani che nelle elezioni precedenti donavano il proprio voto a schieramenti diversi e contrapposti a quello salviniano). Claudio Amendola, attore romano e uomo di sinistra, entra di diritto nel gruppo di quelli che hanno riconosciuto nel leader leghista una bravura politica assoluta (meramente riferita al suo successo elettorale) nel risultato ottenuto dopo il 4 marzo.

Dopo aver ammesso pubblicamente di aver votato per Liberi e Uguali, partito capitanato da Pietro Grasso (ex presidente del Senato), durante la trasmissione L’Aria che Tira in onda sulla rete di Urbano Cairo, Amendola ha riferito che “Matteo Salvini è il miglior politico degli ultimi vent’anni”. Frase lontana dal sarcasmo, che non risuona esattamente come una qualsiasi comune illazione partiticamente sinistroide e che ha provocato una eco tale da aprire alle repliche provenienti dall’ambiente giornalistico.

La risposta di Grasso

L’insospettabile commento da parte di Claudio Amendola non ha garbato di certo Aldo Grasso: dura infatti, la replica del critico televisivo e giornalista del Corriere della Sera.

L’analisi politica dell’attore romano è stata considerata un chiaro endorsement a Salvini e alla Lega, definita un’idea di sinistra creativa dal giornalista piemontese, considerata come un opportunistico dietro-front tra le righe del giornalone: “Tuttavia, nel 2015, lo stesso Amendola lo apostrofava come «razzista» (Salvini ndr) […] Ma si sa, ciò che l’attore rappresenta è solo la «commedia della conoscenza», un gioco perenne di maschere indossate e dismesse”.

La replica di Amendola

Claudio Amendola ha risposto celermente alla provocazione vestita dall’inchiostro del CorSera attraverso una lettera diretta personalmente a Grasso. L’esordio della missiva è dedicato alla scomparsa della sinistra ideologica cui l’attore ha sempre sostenuto di appartenere “In questo lungo periodo abbiamo assistito alla lenta ma inesorabile evaporazione della sinistra in tutte le sue accezioni”, l’epistola prosegue delineando una critica alla nascita del MoVimento e dei partiti azienda per poi giustificare infine il valore delle parole pronunciate in diretta su La7 “Salvini ha preso un partito regionale, ai margini della scena politica, gravato da scandali e appesantito da un disprezzo diffuso e lo ha trasformato in un partito nazionale che governa le più ricche e produttive regioni italiane [.. presenterà davanti al presidente della Repubblica […] per avere l’incarico di governo.

Faccio fatica a trovare un politico che negli ultimi trenta anni abbia fatto altrettanto”. Claudio Amendola ha poi precisato che il suo commento non fa di lui un simpatizzante leghista “Se dicessi che la Juventus è la squadra più forte degli ultimi 7 anni, potrei essere tacciato come juventino?”.