Giampiero Casoni Andrea Tacconi lo ha detto a “Cose di Calcio” su Radio BiancoNera con quel tono faceto che nei mesi successivi al grave malore di suo padre ha fatto differenza in termini emotivi e perfino terapeutici: “Papà mi ha chiesto un gin tonic perché aveva la gola secca”. Il figlio del portiere della Juve colpito da un ictus ad Alessandria ha spiegato che Stefano non vede l’ora che ricominci la serie A.
Andrea Tacconi e il gin tonic per papà
Andrea ha voluto aggiornare, come suo solito, tifosi ed amici del portierone bianconero sulle condizioni di suo padre che sta seguendo la riabilitazione dopo l’emorragia cerebrale dello scorso aprile e le dimissioni dalla terapia intensiva: “Continua a migliorare un passo alla volta. Sarà un percorso ancora lungo ma finalmente iniziamo a vedere la luce in fondo al tunnel”. E ancora: “Il primo periodo subito dopo il malore è stato sicuramente il più duro perchè non sapevamo mai cosa aspettarci ed ogni chiamata al cellulare ci faceva tremare i polsi, ma fortunatamente papà ha saputo superarlo alla grande e adesso anche noi familiari respiriamo un po’”.
Riabilitazione lunga, ma con “un fisico da ragazzino”
E la riabilitazione? “Sarà ancora lunga ma i medici dicono che ha ancora il fisico di un ragazzino e sta rispondendo alla grande alle cure, speriamo di rivederlo in piedi tra settembre ed ottobre, ma comunque non c’è fretta, lui deve stare tranquillo e pensare soltanto a riprendersi”. Poi l’aneddoto che scalda il cuore: “Ci ha chiesto un gin tonic perché aveva la gola secca. Poi vuole sapere quando ricomincia la Serie A, vorrebbe tornare a casa per guardare le partite ma per il momento dovrà accontentarsi del televisore che gli porterò in reparto”.
