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Andreoni: "Bene ritorno alla normalità, ma usiamo bene i farmaci e prepariamoci a nuovi casi"

Andreoni variante Regno Unito

Massimo Andreoni ha messo in guardia sul rischi che comporta il ritorno alla normalità e auspicato un miglior uso dei farmaci anti Covid.

Il direttore di Malattie infettive al Policlinico di Tor Vergata Massimo Andreoni ha affermato che, con i pochi limiti rimasti in essere, il ritorno alla normalità sarà presto completato: questo comporterà però il pagamento di un prezzo in termini di morti e pazienti che, pur guariti dall’infezione, ne soffriranno gli strascichi.

Andreoni sul ritorno alla normalità

Intervistato dal Corriere della Sera, l’esperto ha infatti evidenziato che il virus resta molto insidioso (“pensiamo soltanto alle complicazioni cardiache innestate”) anche se la variante Omicron è meno aggressiva della precedente. Nel suo Policlinico, ha reso noto, i 28 posti letto sub-intensivi, dove sono seguiti pazienti che hanno bisogno di ossigeno e ventilazione, sono tutti occupati e al Pronto Soccorso infettivo altri 11 positivi sono in attesa di passare in reparto. “Questo perché stiamo cominciando ad aprire alle altre patologie le unità di medicina che riprendono a togliere spazio al Covid“, ha aggiunto.

Quanto alle riaperture, Andreoni si è espresso favorevolmente ma ricordando che queste comportano dei rischi, ovvero altri contagi e altri morti che oggi in Italia sono rispettivamente quasi 60 mila e 320, “numeri non precisamente trascurabili“.

Andreoni sull’uso dei farmaci

L’esperto ha infine invocato un migliore uso dei farmaci contro il Covid. Gli anticorpi monoclonali e gli antivirali, da somministrare al massimo entro 5 giorni dalla diagnosi ai pazienti che rischiano di sviluppare la malattia grave, sono infatti stati usati “poco e male“. Ciò che lui si auspica è che venga agevolato questo percorso terapeutico, oggi sottoposto a tante lentezze che rallentano i tempi e pregiudicano il successo della cura.