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Killer Andrew Cunanan: nella mente dell'assassino di Gianni Versace

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La lista delle vittime del killer Andrew Cunanan è lunga. Cosa si nasconde dietro alla morte dello stilista Gianni Versace e di altre quattro vittime?

La lista delle vittime del killer Andrew Cunanan è lunga e annovera un nome noto al mondo della moda. I fatti risalgono al 1997, quando Cunanan uccise lo stilista Gianni Versace, prima di porre fine alla sua vita. Nonostante siano trascorsi ormai vent’anni, ancora gli inquirenti non sono riusciti a giungere ad una conclusione. La morte dello stilista italiano e di altre quattro vittime resta ancora avvolta dal mistero. Ci si domanda cosa si nasconda dietro all’efferatezza del killer di San Diego.

Il killer: le origini

La storia di Andrew Philip Cunanan inizia a Rancho Bernardo, un quartiere bene di San Diego, dove nasce nel 1969. Il giovane Andrew è il più giovane di quattro figli di una coppia italo-filippina. Fin da subito si fa notare per la sua mente brillante, che lo porta a studiare in una prestigiosa scuola a La Jolla. Tra i suoi interessi di studio spiccano argomenti classici, quali il teatro drammatico, la storia e il francese. E’ negli anni del liceo che comincia ad emergere il suo orientamento omosessuale e una forte voglia di spiccare tra i compagni. Andrew posa come modello mettendo in mostra il proprio corpo: il ragazzo dai lineamenti itali-filippini è consapevole della propria bellezza ed intende sfruttarla. Una battuta d’arresto avviene a causa del padre che per accuse di truffa deve fuggire a Manila. Cunanan lo raggiunge ma non riuscendo ad adattarsi alle condizioni di vita misere della città filippina, rientra dopo poco in California.

Una nuova identità

Il futuro killer, si trasferisce a San Francisco, dove agli inizi degli anno ’90 diventa un membro di spicco della comunità gay. Assumendo diverse identità, il ragazzo si fa mantenere in cambio di favori sessuali. Come dichiarerà in seguito la madre di Andrew, il ragazzo era una vera e propria prostituta d’alto bordo in versione maschile. Grazie alla sua bellezza, al suo carisma ed un’intelligenza fuori dal comune, Cunanan conduce una vita estremamente lussuosa. Ristoranti, cene, champagne, locali: non manca nulla alla sfarzosa esistenza che il ragazzo di San Diego ha sempre desiderato. Nonostante tutto, continua a farsi sempre più evidente il suo spasmodico bisogno di attenzione e la sua totale dipendenza dai suoi benefattori.

La vicenda

E’ durante l’autunno del 1996 che comincia a delinearsi la futura tragedia. Nella vita sfavillante di Andrew qualcosa s’incrina. Nessuna delle persone a lui vicina è riuscita a fornire una spiegazione, ipotizzando problemi di droga oppure una rottura con uno dei suoi mecenati. Andrew passa dal lusso sfrenato all’indigenza: niente più palestre, cure per il corpo ed eventi mondani. In una situazione disastrosa, comincia a lamentare di aver perso l’unico amore della sua vita: un architetto di Minneapolis di nome David Manson. Dopo un’ultima cena all’insegna dello sfarzo, Cunanan decide di partire alla volta di Minneapolis senza dire nulla ai suoi amici. La trasformazione in serial killer è ormai prossima.

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Il killer: gli omicidi

Minneapolis

E’ proprio nella città dell’architetto Manson che si verificano le prime tragedie. L’architetto accoglie l’ex amante e lo porta fuori a cena, presentandolo ad alcuni suoi amici, che restano affascinati dalla personilità di Andrew. Tra questi figura Jeffrey Trail, la prima vittima. La sera del 27 aprile 1997, Trail si reca a casa di Andrew: il suo corpo verrà rinvenuto il giorno dopo con il cranio sfondato da oltre una ventina di martellate. Secondo ggli inquirenti, il movente del killer è di natura passionale: a scatenare la furia omicida di Cunanan sarebbe stata la gelosia per Manson. Pochi giorni dopo, precisamente il primo maggio, Cunanan e l’ex amante si recano presso un lago a circa 50 km da Minneapolis: è qui che il killer fredda lo e ne getta il cadavere nel lago.

Chicago

Mentre la situazione precipita sempre più rapidamente, Andrew si rifugia a Chicago. Grazie alla sua abilità e al suo fascino, riesce ad introdursi in casa del miliardario 72enne Lee Miglin. Come risulterà poi dalle indagini, i due non si conoscevano ma Andrew conosceva il miliardario per sentito dire. Proprio la casa del miliardariosarà teatro della terza tragedia: Miglin viene bendato, torturato e poi ucciso con delle tenaglie. Il killer decapita il corpo con una sega da giardino. A questo punto, il 9 maggio 1997, il ragazzo dei party di San Diego diventa ufficialmente uno dei dieci uomini più ricercati d’America dall’FBI.

Miami: Gianni Versace

La tappa successiva della fuga è Miami Beach: il 12 maggio, Andrew affitta una stanza presso il Normandy Plaza. La mattina del 14 luglio, lo stilista Gianni Versace esce dalla sua lussuosa villa di Ocean Drive. Versace aveva acquistato quella proprietà di ritorno da un soggiorno a Cuba, conquistato dalla tranquillità e dalla bellezza di South Beach. Quel luogo doveva sembrargli sicuro, tanto che aveva deciso di evitare qualsiasi sistema di sicurezza. Uscito da Casa Casuarina, mentre si dirigeva come ogni giorno verso il New Caffé, lo stilista viene raggiunto da due colpi di pistola. A lungo ci si è domandati perché proprio lo stilista sia stata la vittima prescelta dal killer. Non si è escluso che i due possano essersi conosciuti ad un party, ma l’ipotesi più accreditata sarebbe un’altra. Gianni incarnava tutto ciò che il killer avrebbe desiderato: fama, potere ed essere un’icona indiscussa.

Conclusione

Il 25 luglio, la vicenda del killer di San Diego trova un epilogo. In una barca attraccata ad appena due isolati dalla casa dello stilista Versace, si sentono dei colpi d’arma da fuoco. All’interno dell’appartamento viene rinvenuto, con indosso solo i boxer, il corpo dell’assassino Andree Cunanan. Il killer si è tolto la vita con un colpo in bocca con la stessa arma con cui aveva colpito Gianni. E’ dunque nella conclusione della storia che alla fine Andrew ottiene la fama tanto a lungo cercata e desiderata. Andrew Philip Cunanan entra nella leggenda dei serial killer d’America.