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Andria, sparatoria in strada: aggressore in fuga, due ragazzi feriti

Sparatoria

Ad Andria, è stata segnalata una sparatoria avvenuta in strada: i carabinieri stanno indagando sull’aggressore in fuga, due ragazzi sono stati feriti.

Una violenta sparatoria ha terrorizzato e scosso gli abitanti di Andria: al momento, non si registra nessun morto ma due ragazzi sono stati feriti dall’esplosione di colpi di arma da fuoco.

Andria, sparatoria in strada: due ragazzi feriti

Nella tarda mattinata di martedì 6 aprile, un’improvvisa e cruenta sparatoria ha sorpreso il comune di Andria, in Puglia. La vicenda si è verificata in strada, in via Indipendenza, in prossimità della Questura, situata nel noto quartiere San Giuseppe Artigiano.

L’agguato non ha provocato morti ma due ragazzi che risiedono nel comune pugliese, rispettivamente di 26 e di 27 anni, sono rimasti gravemente feriti. Il luogo della tragedia, pertanto, è stato rapidamente raggiunto dai soccorritori impiegati presso il 118 che hanno provveduto a trasferire d’urgenza e in codice rosso le due vittime dell’artefice della sparatoria. Il giovane che ha riportato ferite più lievi è stato ricoverato al nosocomio di Andria mentre l’altro ragazzo, le cui condizioni appaiono nettamente più critiche, è stato trasportato all’ospedale di Bari e si trova, attualmente, ricoverato in prognosi riservata.

Le dinamiche della sparatoria e la ricerca dell’aggressore

La scena del crimine è stata esaminata dai carabinieri che si sono occupati di fare tutti i rilievi necessari e hanno iniziato a raccogliere testimonianze e dichiarazioni rilasciate da chiunque abbia assistito all’episodio. Gli inquirenti, poi, hanno avviato le indagini al fine di comprendere quanto accaduto e rintracciare colui che ha dato origine alla sparatoria.

Sulla base delle prime ricostruzioni effettuate dalle forze dell’ordine, le vittime sono state ferite dai colpi esplosi dall’arma posseduta da una terza persona, datasi alla fuga dopo aver consumato l’aggressione. L’artefice del gesto, infatti, è stato identificato come un giovane del posto di 26 anni, particolarmente noto alle autorità a causa dei problemi con la legge emersi nel corso degli anni e dei precedenti accumulati.

I carabinieri, inoltre, stanno lavorando all’individuazione del movente che ha spinto il pregiudicato a compiere l’estremo atto. L’ipotesi più attendibile sembra ricollegarsi a un regolamento di conti relativo a questioni di droga: la sparatoria, quindi, potrebbe collocarsi dopo una lite motivata da dissidi emersi in merito alla compravendita di sostanze stupefacenti.