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Android, il malware Mazar distrugge i dati con un sms

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La nuova minaccia per i sistemi Android viene dalla Sanimarca, dove si calcola siano stati infettati 100000 dispositivi Stranamente, non vengono attaccati i dispositivi in lingua russa; ecco il modo per difendersi IL NUOVO MALWARE - Si chiama Mazar, si presenta sotto forma di un semplice sms o m...

La nuova minaccia per i sistemi Android viene dalla Sanimarca, dove si calcola siano stati infettati 100000 dispositivi

Stranamente, non vengono attaccati i dispositivi in lingua russa; ecco il modo per difendersi

IL NUOVO MALWARE – Si chiama Mazar, si presenta sotto forma di un semplice sms o mms e ti monopolizza il telefono con un solo clic. L’utente che lo riceve, riceve un semplice link cammuffato, da cui poi parte un programmi no di connessione anonima capace, nell’ordine, di controllarti tutta la memoria del telefono e disporne a proprio piacimento (cancellarla, impedirti di usarla ecc.) e navigare dal dispositivo Android al posto dell’utente originale consumando tutto il credito in link a pagamento. Stranamente sembra incapace di attaccare i dispositivi che hanno la lingua impostata come “russo”. Che sia il primo passo per futuri e più avanzati attacchi tematici?

IL MODO PER DIFENDERSI – Premessa, l’azienda si sicurezza danese che ha analizzato Mazar su Android lo ha scoperto principalmente su Android 4.4 Kitkat. Non è detto che abbia infettato quindi le versioni più recenti del sistema operativo. In ogni caso, la principale arma di difesa si basa sul sistema di trasmissione del malware. Poichè il mezzo è un semplice messaggio mms/sms che invita ad aprire un link, la questione è presto risolta, basta stare ben attenti a mittenti e caratteri del messaggio per evitare il rischio del virus. In Italia va detto che è abbastanza facile: spesso questi messaggi truffa o sono in un inglese maccheronico o in un italiano davvero stentato, dunque li si mette nella lista spam se arrivano per mail o si avverte l’utente “noto” attraverso il quae vengono mandati (famose aziende online, oppure siti di banche) del tentativo di truffa in corso. L’importante è non aprire la mail o il link interno, neanche con gli smartphone, anzi, soprattutto non con gli smartphone!