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Aniasa, sharing mobility e digital automotive protagoniste nuovi scenari mobilità

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Roma, 24 giu. (Labitalia) - Guidare la transizione dalla proprietà all’uso dei veicoli, intercettando in anticipo i cambiamenti in atto nella mobilità cittadina, turistica e aziendale. Consolidare il ruolo di interlocutore di riferimento nel dibattito nazionale e per le strategie...

Roma, 24 giu. (Labitalia) – Guidare la transizione dalla proprietà all’uso dei veicoli, intercettando in anticipo i cambiamenti in atto nella mobilità cittadina, turistica e aziendale. Consolidare il ruolo di interlocutore di riferimento nel dibattito nazionale e per le strategie messe in campo dalle istituzioni per accompagnare il nostro Paese verso una mobilità più sostenibile, smart e sicura. Risponde a questi obiettivi il progetto di rinnovo della governance di Aniasa, l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità, che ha portato al cambio dell’acronimo, ufficializzato oggi: da Associazione nazionale industria dell’autonoleggio e servizi automobilistici ad Associazione nazionale industria dell’autonoleggio, della sharing mobility e dell’automotive digital.

Un cambiamento che risponde all’evoluzione del mercato e allo sviluppo vissuto dall’associazione negli ultimi dei suoi 56 anni di storia, con la costituzione delle sezioni sharing mobility e digital automotive che si sono affiancate ai più tradizionali comparti del noleggio a lungo e breve termine e dei servizi automobilistici. "In Italia – ha dichiarato Massimiliano Archiapatti, presidente di Aniasa – la mobilità sta vivendo una fase di rapida evoluzione, destinata a stravolgere il nostro modo di muoverci e di spostare le merci. La pandemia sta accelerando questo cambiamento, spingendo sempre più italiani (aziende, privati e Pa) ad utilizzare formule di pay-per-use mobility alternative alla proprietà del veicolo".

"Viviamo un momento storico – ha osservato – di grandi opportunità in cui il nostro Paese può mettere realmente le basi per una rivoluzione della propria mobilità. L’auto condivisa e la telematica a bordo dei veicoli rappresentano due driver di questa svolta, in grado di rendere più sostenibili e sicure le nostre città". Il cambio della denominazione dell’Associazione si inserisce in più ampio progetto di rinnovo della governance implementato negli ultimi due anni anche con il supporto strategico del partner di respiro internazionale The european house ambrosetti (1° think tank in Italia e tra i primi 10 in Europa), con l’obiettivo di rispondere in modo ancora più puntuale allo sviluppo del mercato, con particolare attenzione alle nuove generazioni, ai loro stili di vita e alle loro modalità di consumo, molto differenti da quelle conosciute finora.