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Animal Equality, nuovi video choc sul macello di maiali

Animal Equality

Animal Equality denuncia altri stabilimenti per maltrattamento degli animali. Protagonisti della spiacevole vicenda sono questa volta alcuni maiali.


Animal Equality, nuove denunce su impianti di macellazione che torturano gli animali. Dopo i fatti di Viterbo, accaduti poco più di un mese fa, nuove testimonianze di violenze gratuite contro gli animali da macello. Questa volta i protagonisti sono i maiali, a differenza dei capretti di Viterbo. L’associazione Animal Equality si occupa di proteggere gli animali allevati a scopo alimentare. Chiede giustizia nel trattamento degli animali e nella loro macellazione.

Animal Equality, la sfida al governo

Animal Equality, organizzazione attiva in diversi paesi europei ed extraeuropei, presenta una sfida al governo italiano. Dopo la vicenda di Viterbo, l’associazione ha preso un serio provvedimento. Nel corso dell’anno 2018 l’organizzazione si preoccuperà di presentare tutte le testimonianze riguardo il trattamento degli animali all’interno dei centri di macellazione. La raccolta di documenti verrà presentata con regolarità. In questo modo si spera che il governo possa accogliere le richieste espresse nella petizione di Animal Equality. Scopo della raccolta è anche quello di informare il pubblico italiano sulla realtà in cui vivono gli animali all’interno degli allevamenti e dei macelli italiani.

All’interno della nota stampa, l’associazione afferma che dopo la denuncia dei fatti di Viterbo “la petizione indirizzata al Parlamento italiano ha già raccolto quasi 50.000 firme“. La storia del massacro di capretti, uccisi senza prima essere storditi, ha fatto il giro dell’Italia, suscitando indignazione e orrore. La petizione ha raccolto già molte firme, ma con la presenza di altre testimonianze, Animal Equality riuscirà a combattere maggiormente il problema della macellazione e delle torture sugli animali, in particolare in Italia.

Macello di maiali choc

Nel dicembre 2017, Animal Equality ha chiesto seri provvedimenti per i comportamenti che avevano alcuni operatori di macelli nei pressi di Viterbo. Gli operatori non stordivano i capretti prima della macellazione, lasciandoli in agonia a morire. Sgozzati, legati e percossi, questo era il destino dei capretti di Viterbo. Ma l’orrore, pur denunciato, non si è fermato. L’associazione ha raccolto altre testimonianze e ad oggi sono moltissime le persone che chiedono ed esigono cambiamenti legislativi all’interno dei macelli italiani. Tante le testimonianze che arrivano da ogni parte d’Italia. Un video choc di un macello del nostro Paese mostra il destino al quale devono andare incontro alcuni maiali.Arrivati al macello, i maiali sono condotti all’interno dei tunnel di incanalamento. Successivamente, per mezzo di una pinza elettrica, vengono storditi. Alcuni rimangono coscienti anche dopo la scossa, altri riprendono i sensi poco dopo. Ma in entrambi i casi, i maiali vengono sgozzati e lasciati sanguinare in mezzo ad altri maiali che attendono la loro stessa morte. Dopo lo sgozzamento, il maiale è lasciato morire per terra nell’indifferenza generale.

Con la petizione di Animal Equality si dice finalmente stop a questo tipo di tortura contro gli animali.