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Animalisti contro Giulia De Lellis per le sue ciabatte di pelo al Gf Vip

Giulia e le sue pantofole

Gli animalisti dell’A.I.D.A.A ha denunciato Giulia De Lellis per via delle ciabatte di pelo indossate al Gf Vip e ora il presidente, Lorenzo Croce, si aspetta scuse ufficiali.

Giulia con le ciabatte di pelo

Il Gf Vip ha chiuso i battenti lunedì, ma fa ancora discutere. In particolare gli animalisti hanno attaccato la quarta classificata, Giulia De Lellis, per le vere ciabatte di pelo indossate durante il reality. L’A.I.D.A.A. (Associazione italiana difesa animali ed ambiente) ha denunciato l’ex corteggiatrice di Uomini e Donne, accusandola di aver provocato “una strage di animali” e di esserne “la prima responsabile”, ha dichiarato Lorenzo Croce, presidente dell’A.I.D.A.A. Vediamo i dettagli della vicenda.

Le parole del presidente dell’associazione

Ha denunciato Giulia De Lellis

In particolare Lorenzo Croce ha affermato: “Ora che il Grande Fratello vip è terminato ci aspettiamo le scuse da parte della signora Giulia De Lellis per aver portato dentro la casa ciabatte con la pelliccia di animali morti facendo tra l’altro pubblicità occulta – a un noto marchio internazionale di moda contravvenendo alle regole dell’Antitrust – ed istigando all’uccisione di altri animali il cui pelo è meno pregiato e che ha indotto altri produttori a realizzare e immettere sul mercato migliaia di copie di ciabatte con pelo vero a costi bassi provocando una strage di animali di cui lei è la prima responsabile e per la quale è stata da noi denunciata”.

“Mi aspetto da questa donna – ha proseguito Croce – delle scuse formali e sostanziali e l’impegno a non indossare nè fare mai più pubblicità a capi di abbigliamento che contengano resti animali morti e che si offra volontaria per pulire le gabbie di un canile in modo che si renda conto di come vivono realmente gli animali anche se non sono quelli usati da lei per farsi pubblicità e incassare quattrini”.

Il presidente dell’A.I.D.A.A. ha concluso dicendo: “Sono pronto a confrontarmi in qualsiasi sede con questa istigatrice alla violenza sugli animali per spiegarle dati alla mano le sofferenze che lei ha aiutato a produrre e moltiplicare su migliaia di animali ammazzati nelle camere a gas per favorire le paturnie sue e di quelle e quelli come lei”.

In realtà la denuncia dell’associazione di animalisti e ambientalisti nei confronti della De Lellis risale al mese scorso e “l’esperta di tendenze” che impazza sui social, ha rischiato per questa vicenda delle sue ciabatte “pelose” la squalifica dal reality, cosa che però poi non è avvenuta.

Problema dalle proporzioni drammatiche

Visioni in pericolo

Gli animalisti denunciano che sono davvero molti, in Italia e non solo, gli animali sfruttati e maltrattati. In particolare l’allarme riguarda i visoni, del cui pelo sarebbero fatte le ciabatte della De Lellis: questi animali vengono uccisi con asfissia da gas, come accennato dal presidente dell’A.I.D.AA. E’ una pratica che non avviene solo nel nostro Paese: le pantofole dell’ex corteggiatrice del dating-show – dal quale è uscita fidanzata con l’ex tronista Andrea Damante – provengono dalla Polonia, dove è stato lanciato il programma Fur Free Retailer, il quale prevede che le aziende che vi aderiscono, rinuncino a vendere pellicce o accessori in pellicce. Come quelli calzati dall’ex inquilina della “Casa più spiata d’Italia”. Anche qui, già nel 2013, è stata lanciata una campagna a tutela dei visoni, “Visoni Liberi”, per iniziativa dall’Associazione Essere Animali. Lo scopo era quello di abolire gli allevamenti di animali da pelliccia su tutto il territorio nazionale.