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Annamaria Franzoni torna a Cogne dopo 20 anni per Capodanno

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A vent'anni dal delitto di Cogne, Annamaria Franzoni ha fatto ritorno nella villetta in cui si consumò l'omicidio del figlio Samuele.

Annamaria Franzoni ha trascorso il Capodanno nella villetta di Cogne dove vent’anni prima si era consumato l’omicidio del figlio Samuele Lorenzi. Erano anni che nessuno in paese li vedeva più in quell’abitazione che hanno anche rischiato di perdere per un contenzioso con il primo avvocato della donna Carlo Taormina.

Annamaria Franzoni a Cogne

Definitivamente libera dal 2019 dopo aver scontato 6 anni di carcere e 5 di detenzione domiciliare (pena ridotta rispetto a quella stabilita in Cassazione grazie all’indulto e alla buona condotta), la donna è tornata nella frazione di Montroz per trascorrere un weekend nella casa dove il 30 gennaio del 2022 suo figlio venne ucciso a tre anni.

Insieme a lei il marito Stefano Lorenzi, con cui oggi gestirebbe un agriturismo a Monteacuto Vallese sull’Appennino emiliano. Secondo quanto appreso la coppia sarebbe rimasta a Cogne dal 30 dicembre al 3 gennaio evitando cautamente di andare in paese. Avrebbe infatti trascorso questi giorni in casa tra l’interno e il piccolo giardino dove è stata avvistata dai tanti che ancora oggi si recano a vedere quell’abitazione per anni mostrata dalle tv italiane e non solo.

Annamaria Franzoni a Cogne: il contenzioso sulla villa

Edificio che la Franzoni, ritenuta responsabile dell’omicidio del figlio pur essendosi sempre dichiarata innocente, ha anche rischiato di perdere. Carlo Taormina, primo avvocato della donna, aveva infatti lamentato il mancato pagamento della sua parcella del valore di 450 mila euro. Per questo motivo la villetta di Cogne fu pignorata e destinata all’asta, procedimento poi decaduto in seguito all’accordo trovato con Taormina.