Daniele Orlandi Una storia di integrazione e realizzazione personale. E’ quella di Annamaria ed Oliver, due fratelli di origine haitiana che una famiglia di Borgobello di Povoletto, in provincia di Udine, ha deciso di adottare tredici anni fa. Da allora i due vivono in Italia e negli ultimi giorni hanno ricevuto una duplice bella notizia: entrambe infatti hanno vinto un concorso di bellezza, ricevendo la fascia che permetterà loro di accedere alle fasi successive di Miss Italia e di Mister Italia. Annamaria ha 22 anni e si è diplomata come ‘tecnico dei servizi sociali’; al momento lavora nel centro di Udine in un locale, dove fa la barista, in attesa di trovare un lavoro nel settore per il quale ha studiato.
Pochi giorni fa ha conquistato la fascia di Miss Italia Alpitour dopo aver partecipato ad una delle diverse selezioni di Miss Italia organizzate in questi mesi. Lei ha preso parte a quella di Sacile (Pn) con ottimi risultati: la fascia vinta infatti le dà automaticamente diritto ad accedere alla fase successiva delle selezioni tentando di fatto di arrivare all’ambitissima finale di Miss Italia. Dal canto suo Olivier, 19 anni e fratello di Annamaria, ha un diploma di manutentore meccanico e lavora come impiegato in una ditta friulana di autotrasporti. Anche lui ha voluto tentare di arrivare alla finale di Mister Italia e ha dunque partecipato alla selezione, organizzata a Lignano Sabbiadoro, in provincia di Udine, di Mister Italia Friuli Venezia Giulia.
Pronti per il prossimo step, alla conquista di Miss e Mister Italia
E proprio come la sorella 22enne, Olivier ha conquistato la fascia di Boy Italia, uno dei titoli di Mister Italia, un primo passo che gli consente di accedere alla finale regionale de noto concorso di bellezza maschile. Chiamato Olly dagli amici, il giovane è un grande amante delle arti marziali tanto che, nei prossimi mesi, prenderà parte ad un incontro internazionale di K1 in programma in Austria.
La loro storia sta facendo il giro del web poichè, oltre ad essere fratelli, Annamaria ed Olivier sono entrambe di colore essendo nati ad Haiti, ma si tratta di ragazzi a tutti gli effetti italiani, essendo stati adottati diversi anni fa da una famiglia del nord Italia. Insomma nulla di differente da quanto accade in sport come il calcio, l’atletica leggera, la pallavolo o il basket, ed un piccolo passo verso un sempre maggior numero di storie di integrazione, piuttosto che di discriminazione.
