Anonymous è inarrestabile nella sua azione a sostegno dell’Ucraina: in queste ore è stata hackerata la Tass con un messaggio-appello dei “Giornalisti indifferenti della Russia” e rivendicato dal gruppo di hacker Anonymous la cui polpa è: “Putin ci mette in pericolo”. Ecco il testo completo del messaggio comparso per alcuni minuti sul sito dell’agenzia per poi scomparire sostituito dalla dicitura “error”.
Anonymous: “Putin ci mette in percolo”
“Cari cittadini. Vi chiediamo di mettere fine a questa follia, non inviate i vostri figli e mariti a morte certa. Putin ci fa mentire e ci mette in pericolo”. E ancora: “Siamo isolati dal mondo intero, hanno smesso di comprare petrolio e gas. Tra pochi anni vivremo come in Corea del Nord. Che cosa è ciò per noi? Introdurre Putin nei libri di testo? Questa non è la nostra guerra, fermiamola!” Poi la chiosa: “Questo messaggio sarà cancellato e alcuni di noi saranno licenziati o persino incarcerati. Ma non ne possiamo più”.
La minaccia: “I tuoi segreti non sono più al sicuro”
Già nelle ore scorse Anonymous aveva apertamente sfidato Vladimir Putin con un altro truce annuncio: “Se continui la guerra subirai attacchi hacker mai visti. I tuoi segreti non saranno più al sicuro, presto sentirai la nostra rabbia”.
Lo scorso 25 febbraio poi gli hacker con la maschera di V per Vendetta avevano attaccato il sito del Cremlino ed impedito il download del video messaggio con cui il presidente russo annunciava e motivava a suo modo l’attacco all’Ucraina.