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Antartide, scienza e clima: 40 anni di ricerca italiana al CNR

Milano, 2 dic. (askanews) – Nel 2025 il Programma Nazionale di Ricerca in Antartide celebra i 40 anni dalla sua istituzione, inoltre quest’anno cade anche il ventesimo anniversario dell’entrata in esercizio della Stazione Concordia e l’Italia ha ospitato il 47esimo meeting del Trattato Antartico. Per questi motivi la Commissione Scientifica Nazionale per l’Antartide ha promosso una giornata di celebrazioni: “Antarctica Day”.

“L’Italia – ha detto Claudio Onofri, presidente della CNSA – ancora oggi occupa il quinto posto per produzione scientifica rispetto a tutti i Paesi che operano in Antartide. Poi ci sono stati alcuni programmi che sono considerati bandiera, per esempio il programma Boomerang che ha fotografato il primo fondo dell’universo oppure il programma EPICA e Beyond EPICA che ha ricostruito il clima di 800mila anni, adesso sta ricostruendo il clima di un milione e mezzo di anni. Quindi sono programmi che hanno dato una visione anche del passato e del futuro, del futuro anche del pianeta, che sono fondamentali per la comprensione di quello che sta succedendo e quello che succederà”.

Nelle spedizioni scientifiche un ruolo centrale lo svolge anche il ministero della Difesa, che ha recentemente siglato un protocollo d’Intesa con l’ENEA, finalizzato a sviluppare progettualità avanzate e capacità condivise. “È una storia comune condivisa di 40 anni di spedizioni di ricerca scientifica italiana in Antartide – ha detto Isabella Rauti, sottosegretario alla Difesa con delega Artico, Sub-artico e Antartide – e le forze armate da sempre contribuiscono al puntuale svolgimento di queste spedizioni. Lo fanno con assetti, io direi dual use per impiego civile, ma sono strumenti e assetti militari e consentono con un contributo interforze il regolare svolgimento delle ricerche scientifiche”.

In questo periodo storico segnato dalla crisi climatica, studiare l’Antartide è fondamentale per tutta l’umanità. “È una data storica per tanti motivi – ha concluso il presidente del CNR Andrea Lenzi – ma soprattutto un indicatore della durata e dell’importanza che il sistema nazionale italiano assegna all’Antartide, altro indicatore può essere che sono vent’anni che abbiamo installato presso l’Antartide una base che si chiama Stazione Concordia: non a caso ha questo nome, perché è un indicatore che l’Antartide non è un continente di proprietà di qualcuno ma è un continente di tutti, cioè la sua neutralità è un bene essenziale, il suo ecosistema è un sistema dove tenere sotto controllo l’intero sistema climatico del mondo”.

Nel corso dell’Antarctica Day è stata anche presentata la mostra “Antartide il Continente Bianco. 40 anni di ricerca italiana”, un percorso che illustra la storia e la geografia del continente e ripercorre le tappe della presenza italiana, evidenziando i risultati scientifici e logistici più significativi.