Enrica Marrelli Imbranato e affascinante. Questo è l’Ispettore Coliandro che, nonostante rischi spesso durante le sue indagini di cacciarsi in molti guai, riesce a catturare l’attenzione degli spettatori.
Coliando è descritto quindi con caratteristiche completamente opposte a quelle dell’ispettore per antonomasia. Poca deduzione, poca inventiva. Quasi quasi sembra la versione “umana” dell’ispettore Gadget, ma senza i gadget.
Riesce a svelare i misteri e a trovare i colpevoli di un delitto, ma ogni volta grazie all’aiuto di qualcuno che riesce a indirizzarlo sulla strada giusta. E’ questo che è accaduto per esempio nella puntata del 5 febbraio. Solo grazie a Maria Coliandro è riuscito a rimettere insieme i tasselli del puzzle e a risalire alla sua identità (aveva infatti temporaneamente perso la memoria).
La quinta puntata, prevista originariamente per il 12 febbraio ma slittata al 19 per evitare la sovrapposizione con il Festival di Sanremo, vedrà Coliandro indossare i panni di un tassista. L’ispettore ha come scopo quello di scoprire la verità intorno ad un tassista e ai suoi strani “traffici”. Ma le cose si complicano. Mente investiga sul caso del tassista però, Coliandro rimane invischiato in un’altro caso che ha come protagonista una bellissima – ma un po’ pazza – donna, Lucia. L’indagine fino a quel momento era andata bene. Ma c’è sempre una donna – in questo caso una davvero unica, perché Lucia è interpretata da Miss Italia – a far precipitare le cose. Coliandro sarà come al solito quasi passivo nella risoluzione del caso della donna inseguita per qualche strano motivo da due energumeni armati. Da cosa starà scappando la bella Lucia?
