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Antonio Calogero Montante arrestato per corruzione

Arrestato Montante, ex presidente di Sicindustria

Arrestato per corruzione Antonio Calogero Montante, ex presidente di Sicindustria e noto volto antimafia.

Antonio Calogero Montante è stato arrestato alla polizia di Stato di Caltanissetta. Montante è stato il presidente di Sicindustria e attualmente è alla presidenza della Camera di Commercio di Caltanissetta e di Retimpresa Servizi di Confindustria Nazionale. È accusato di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione. Cinque altre persone, tra cui alcuni agenti di polizia, sono agli arresti domiciliari.

Montante arrestato

Antonio Calogero Montante, insieme a cinque altre persone, è stato arrestato dagli agenti della polizia di Caltanissetta. Per l’indagine contro Montante, la polizia di Stato ha collaborato con la Direzione Distrettuale Antimafia, che ha coordinato le operazioni. Il reato di cui è accusato è quello di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione.

Montante è l’ex presidente di Sicindustria e l’attuale presidente della Camera di Commercio di Caltanissetta e di Retimpresa Servizi di Confindustria Nazionale. Aveva avuto un ruolo di primaria importanza durante le indagini antimafia all’interno di Confindustria. Proprio per questo era stato indicato come responsabile nazionale per la Legalità. Ma la polizia di Caltanissetta lo ha accusato di aver creato una rete di informatori che aveva il compito di spiare la magistratura. La rete sarebbe stata creata dopo l’avvio delle indagini su di lui, tre anni fa.

I sospetti su Montante sono nati in seguito alle dichiarazioni di alcuni mafiosi pentiti.

Gli altri indagati

L’indagine della polizia siciliana ha portato all’arresto di altre cinque persone, oltre a Montante. Tra di loro, ci sarebbero anche tre agenti di polizia, accusati di aver lavorato per Montante per la creazione di una rete di spionaggio. Attualmente si trovano tutti agli arresti domiciliari.

Un sesto indagato non è in arresto ma ha ricevuto un provvedimento di interdizione, con conseguente sospensione dal posto di lavoro per la durata di un anno.

Le accuse

Già nel 2015 Montante è stato iscritto nel registro degli indagati di due procure antimafia siciliane (Catania e Caltanissetta). Notizia che fece scalpore, dal momento che si trattava di uno dei volti noti della lotta alla criminalità organizzata. All’epoca, si era dichiarato innocente, descrivendo le accuse nei suoi confronti come un tentativo di screditare l’antimafia accusandola di essere mafiosa.

A gennaio 2016, l’ex presidente di Sicindustria ha ricevuto un avviso di garanzia dalla polizia di Caltanissetta, con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. In particolare, sono apparsi sospetti i suoi legami (personali e d’affari) con Vincenzo Arnone, testimone di nozze di Montante e boss di Serradifalco. Vincenzo Arnone è il figlio di Paolino Arnone, boss mafioso di Caltanissetta, arrestato e morto suicida in carcere nel 1992.