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Anziana raggirata: militare si fa intestare case e 2 milioni di euro

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Un'anziana signora di 74 anni, vedova, aveva da tempo intrapreso una relazione con un carabiniere di 41, a cui ha fatto dei regali che in totale ammontano a 2 milioni di euro.

L’amore può rendere ciechi, è risaputo. E cieca era diventata una signora anziana di 74 anni, vedova di Roma. La donna aveva da tempo iniziato una relazione sentimentale con un carabiniere di 41. Si tratta sicuramente di una relazione quantomeno strana, soprattutto per la differenza di età. A parenti e figli della signora era venuto qualche sospetto che l’uomo stesse approfittando economicamente di lei. La vedova anziana negava, ma la situazione è finita in tribunale.

Anziana innamorata

La donna di 74 aveva perso il marito, un generale dell’Arma. Poi ha però conosciuto questo carabiniere di 41 anni, e da quel momento i due hanno iniziato ad avere rapporti sessuali e a scambiarsi tenerezze di vario tipo. Amici e parenti videro la situazione in modo strano e sospettoso, tanto che iniziarono a parlarne apertamente con l’anziana vedova. Lei rispondeva seccata così: “Parlate per invidia, il nostro è amore vero!”. Ma a far pensare male i cari della donna non è stato tanto la differenza, comunque importante, di età dei due amanti, quanto il comportamento della signora nei confronti del carabiniere.

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Regali al 41enne

La vedova, infatti, su richiesta e pressione dell’amato, faceva dei regali all’agente 41enne. Anzi, più che regali, faceva dei regaloni. A favore del carabiniere sono stati intestati un appartamento in via Crescenzio, nel quartiere di Prati a Roma, una villa in Sicilia pagata in contanti dall’anziana signora, un’automobile, tre moto, due moto d’acqua, vari abiti firmati e bonifici da 700mila euro. Tirando le somme, parliamo di circa 2 milioni di euro donati. A pensar male si farà pure peccato, ma spesso si indovina. In cambio, l’uomo si era solo impegnato ad intitolare all’ “amata” la villa in Sicilia, con la promessa che avrebbe poi ospitato la signora.

In tribunale

I figli della donna non hanno accettato, a differenza della madre, questa situazione assurda ed ingiusta. Per loro e per gli altri conoscenti della donna, l’amore tra i due protagonisti è tutt’altro che disinteressato. Quindi il carabiniere 41enne è stato portato in tribunale, con l’accusa di circonvenzione d’incapace. Ma anche in questa sede, la donna ha comunque parzialmente difeso l’amato, affermando che solo lei può decidere come e se spendere i suoi soldi, e a chi eventualmente darli. Non è stata riconosciuta l’accusa, ma l’uomo, secondo il giudice Francesco Patrone, dovrà risarcire la donna. La cifra sarà decisa nei prossimi giorni.

Perizia dello psicoterapeuta

Alla luce di ciò, Stefano Ferracudi, psicoterapeuta incaricato di svolgere la perizia sulla donna, ha affermato che la donna di 74 anni è palesemente fragile sentimentalmente ed emotivamente. L’uomo ha quindi approfittato dello squilibrio psicologico di cui soffre la signora. La donna era succube del carabiniere, e questo permise a lui di non essere sempre gentile con lei. È stato comprovato, infatti, che spesso l’uomo non si rendeva reperibile. E quando la signora tardava a concedergli ciò che era stato stabilito, spesso il carabiniere di 41 anni la trattava a malo modo. Solo una volta l’anziana si sarebbe lamentata di questo comportamento con un amico.