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Aquarius, 28 minori fuggiti dal centro accoglienza in Spagna

Migranti, 28 minori dell'Aquarius fuggono dal centro accoglienza

I giovani minorenni erano sbarcati dall'Aquarius. All'alba del 21 giugno avevano fatto perdere le loro tracce: sono stati ritrovati dalla polizia.

In 629, il 10 giugno hanno ricevuto la notizia che non sarebbero stati accolti in un porto italiano. Matteo Salvini in qualità di Ministro dell’Interno aveva fortemente ribadito la dura linea dell’Italia nei termini dell’immigrazione clandestina. 123 risultavano essere i minori non accompagnati, poi 7 donne incinte e 11 bambini. 7 giorni dopo, l’odissea dei migranti capitolò nel porto di Valencia. Un gruppo di minorenni appena sbarcati è fuggito dai volontari. Anche quei 28 ragazzini, evasi dalle camere del residence “La Florida” e dell’ostello provinciale di Alicante, avevano patito per giorni la sofferenza dell’ignoto a bordo della nave Aquarius.

Sbarcati dall’Aquarius, fuggiti dai centri d’accoglienza

Ospitati in una struttura dedicata ad Alicante, durante la mattinata del 21 giugno hanno fatto perdere le proprie tracce. La fuga dei ventotto è durata poche ore. La polizia locale è stata in grado di localizzarli e identificarli per poi ricondurli all’interno delle aree in cui erano stati assegnati. Tutti i ragazzi ritrovati si trovavano nascosti in zone limitrofe alla città: avevano quasi tutti un’età inferiore ai 18 anni. La Guardia Civil ha diffuso la notizia di aver localizzato e ritrovato quattro ragazzi lungo “La Parra” a El Campello, e altri sette al chilometro numero otto della strada A-70 (in direzione Villafranqueza Alicante). Nel gruppo, la maggioranza dei migranti risultava essere nella condizione di “minore non accompagnato”. Monica Otra, vicepresidente della Generalitat aveva fatto visita al gruppo di clandestini sbarcati dall’Aquarius e accolti ad Alicante nella giornata di lunedì 18 giugno.