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Aquarius arriva a Valencia: sbarcano le persone a bordo

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Dopo nove giorni, i migranti possono toccare terra. La nave delle Ong, insieme a quelle della Marina e della Guardia Costiera, sono in Spagna.

“Aquarius sta per entrare nel porto di Valencia. Le persone a bordo cantano, dopo aver sopportato questo lungo viaggio con dignità e pazienza”, annuncia Medici Senza Frontiere usando Twitter. Da sabato scorso, le 629 persone a bordo dell’Aquarius non hanno mai toccato terra. Dopo nove giorni, sono iniziate le operazioni di sbarco nel porto spagnolo di Valencia. Com’è noto, i migranti sono stati smistati in tre navi diverse. La prima ad attraccare è stata la Dattilo della Guardia Costiera, con a bordo 274 persone. La seconda è l’Aquarius, la nave su cui operano le Ong SOS Mediterranèe e Medici senza Frontiere, che ha trasportato 106 migranti. Infine è il turno di Orione, gestita dalla Marina Militare italiana, da cui sbarcheranno 249 persone. E’ stato previsto l’arrivo scaglionato nel porto di Valencia in modo tale da prestare assistenza nel modo più efficiente possibile, evitando sovraffollamenti nelle due strutture della Croce Rossa spagnola montate sul molo.

L’accoglienza a Valencia

Nella vicenda della nave Aquarius si intrecciano dinamiche politiche, regole internazionali e attenzione mediatica; l’ultimo fattore è quello che incide di più nel breve periodo. Numerosi giornalisti e fotografi, di testate europee e non solo, sono presenti al porto e assistono alle operazioni di sbarco, seppur in lontananza. Si sentono i canti delle persone a bordo, in mare da nove giorni e che sono finalmente giunte a terra. Il nuovo governo spagnolo è consapevole dell’importanza dell’evento. La nave Aquarius deve essere il simbolo di un nuovo corso, nelle intenzioni dell’esecutivo spagnolo di Sanchez. Riferisce La Repubblica che, ad accogliere i migranti che stanno sbarcando, vi sono circa 2300 persone; tra queste, tanti i volontari della Croce Rossa spagnola e vi è un ampio dispiegamento della polizia nazionale, oltre a 400 traduttori. Sempre il sito web del quotidiano italiano ricorda come la Spagna abbia precisato che non sono cambiate le regole in base alle quali si può ottenere il diritto d’asilo. Alcuni migranti a bordo, una volta avviate le pratiche legali, potrebbero non usufruire della protezione internazionale ed essere sottoposti alle procedure di rimpatrio.

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Le reazioni dell’esecutivo italiano

Matteo Salvini ha commentato l’arrivo dell’Aquarius nel porto di Valencia. “L’Aquarius approda in Spagna. Per la prima volta una nave partita dalla Libia e destinata all’Italia attracca in un Paese diverso: segno che qualcosa sta cambiando, non siamo più gli zerbini d’Europa”, scrive in un tweet il ministro dell’Interno. Mentre è impegnato in un comizio a Seregno, comune della Brianza, Salvini lancia un’ulteriore provocazione, auspicando che la Spagna accolga un maggior numero di migranti: “Noi non ci offendiamo”, afferma il vicepremier. Danilo Toninelli invece, nel commentare l’arrivo dell’Aquarius a Valencia, non usa toni di sfida. “La nave è attraccata da poco a Valencia. Comando Guardia Costiera conferma: a bordo nessuna criticità particolare- scrive il ministro delle Infrastrutture su Twitter- E’ un momento storico. L’esempio della Spagna sia solo l’inizio di una nuova stagione di solidarietà europea”.