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Aquarius: la nave con 629 migranti cambia rotta per maltempo

Aquarius

Pioggia e vento a 35 nodi hanno costretto la nave Aquarius a cambiare rotta. Ma approderà ugualmente in Spagna

Cambio di rotta per Aquarius. Dopo la chiusura dei porti italiani, la Spagna del neopremier Pedro Sanchez ha dimostrato la propria disponibilità a far attraccare la nave con il carico di migranti presso il porto di Valencia. In pochi giorni sarebbero riusciti a sbarcare nelle coste della penisola iberica. Ma il maltempo pare stia costringendo a cambiare rotta. Ad avvisare è SOS Mediteranee con un tweet di poche ore fa.

Aquarius cambia rotta

“#Dattilo, la principale nave della Guardia costiera italiana del nostro convoglio, ha deciso di cambiare rotta. #Aquarius proseguirà lungo la costa orientale della Sardegna per cercare riparo dal maltempo, insopportabile per le persone soccorse, già esauste, sotto choc e sofferenti per il mal di mare“. Sono queste le parole toccanti e allarmanti scritte in un tweet da SOS Mediterranee, aggiornando sulla situazione del convoglio di imbarcazioni che sta dirigendosi a Valencia per sbarcare gli oltre 600 migranti soccorsi dalla nave Aquarius.

Aquarius

Il peggioramento delle condizioni metereologiche ha costretto la nave Aquarius a un cambio rotta. Le onde alte 4 metri e il vento a 35 nodi sono previsti fino alla giornata di giovedì 14 giugno. Molte persone sulla Aquarius hanno mal di mare e vengono opportunamente assistite.

È iniziato un nuovo calvario per i 630 naufraghi. Dopo aver lasciato la Libia, stanno vivendo un forte momento di tensione e angoscia a bordo del barcone.

Dove approderà Aquarius

La tratta che seguirà la nave Aquarius subirà dei cambiamenti a causa del maltempo. Ma approderà in Spagna come previsto. Lo precisano fonti del governo che escludono l’arrivo della nave in Italia.

Fanno molta più paura le onde del continuo braccio di ferro tra Roma e Parigi. A 24 ore dalla partenza la nave ha ormai raggiunto il capo di Marsala. Ora dovrà navigare nel mare aperto. Così fino alla Sardegna. Poi il passaggio a sud di Capo Teulada e la traversata per arrivare a Valencia. E’ proprio quest’ultimo tratto che preoccupa, visto che le previsioni meteo danno il mare in peggioramento in quella zona nelle prossime ore.

Le condizioni meteo non sono buone. Si è alzato il vento e c’è stata pioggia”, ha detto Alessandro Porro dalla nave. Poi ha riferito le informazioni più preoccupanti: “Nel tragitto verso la Spagna avremo onde di 4 metri”. Per questo, l’equipaggio e i volontari hanno lavorato tutto il giorno con l’obiettivo di mettere in sicurezza la nave.

Con l’alzarsi delle onde le condizioni di sicurezza diventeranno più critiche. E’ necessario prendere una serie di misure per permettere una vita a bordo più sicura”, hanno tenuto a precisare. Ma la soluzione Valencia non piace a nessuno degli operatori umanitari. “C’è un sentimento di frustrazione e indignazione. Salvare le persone deve venire prima di ogni considerazione politica”, ha commentato stizzita e provocatoria la direttrice di SOS Mediterranee.

La situazione a bordo

Per ora la situazione a bordo sembrerebbe essere tranquilla. “Le condizioni dei migranti sono buone: avendo ridotto il numero delle persone riusciamo a prenderci meglio cura di loro”, ha continuato Porro. A uomini, donne e bambini sono state distribuite scarpe e un cambio di vestiti e hanno potuto fare una doccia.

Prima di lasciare la Sicilia, Aquarius ha fatto una breve sosta davanti a Mazara del Vallo: il tempo per gli uomini di nave Dattilo e di nave Orione (le due unità della Guardia Costiera e della Marina Militare che la scortano) di rifornire la nave di acqua, arance, barrette di cerali e pane.

Ogni rifornimento è benvenuto, ma siamo preoccupati per le condizioni dei migranti, molti di loro sono denutriti”. Quindi, hanno aggiunto operatori umanitari: “Non abbiamo rifiutato di evacuare donne incinte e casi vulnerabili. Abbiamo sottolineato l’importanza di non separare le famiglie e di non effettuare evacuazioni contro la volontà delle persone”.