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Arbitro razzista insulta un giocatore nero di 17 anni: "Ti muovi come una scimmia"

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Arbitro razzista in un match di juniores in Veneto: il direttore di gara ha rivolto insulti ingiuriosi nei confronti di un giovane calciatore nero.

Arbitro razzista in un match di juniores in Veneto: il direttore di gara ha rivolto insulti ingiuriosi nei confronti di un giovane calciatore nero di 17 anni.

Arbitro razzista durante un match di calcio categoria Juniores

Ennesimo episodio di razzismo su un campo da calcio. Questa volta è accaduto durante un match valido per il girone C del campionato Juniores nazionali tra i padroni di casa del San Martino Speme, di Verona, e il Tritium, squadra lombarda.

Verso il termine dell’incontro il direttore di gara si è avvicinato ad un giocatore della San Martino Speme in questa maniera: «Ti muovi come una scimmia. Devi smetterla di muoverti come una scimmia». Il ragazzo è subito scoppiato in lacrime e si è avvicinato alla panchina, dove lo staff ha subito preso le sue difese.

La replica dell’associazione “Mamme per la pelle

L’attivista, imprenditrice, scrittrice e fondatrice dell’associazione “Mamme per la pelle”, Gabriella Nobile, non si è fatta attendere nel rilasciare dichiarazioni che condannano quanto successo durante la partita:

«Prima presenteremo un esposto all’Associazione Italiana Arbitri (AIA) e poi una denuncia per insulti razzisti. Nello statuto della nostra associazione, infatti, noi possiamo procedere a querele al posto delle persone discriminate. Anche perché nella maggior parte dei casi, quasi il 95% delle volte, le vittime di insulti discriminatori non denunciano. Dopo le nostre denunce, vedremo cosa vorranno fare i familiari del giovane vittima di razzismo. In caso anche loro potranno presentare denuncia, oppure fare fronte comune con noi. […] Dobbiamo dare segnali forti. Se non iniziamo a darli, non accadrà mai nulla e il problema razzismo non si risolverà mai. Soprattutto nel mondo del calcio. Il razzista, se non punito, si sente legittimato nel proprio comportamento».