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Archiviata l'indagine sulla morte della modella Imane Fadil

Silvio Berlusconi ed Imane Fadil

Una seconda perizia disposta dal Gip di Milano ha escluso qualsiasi responsabilità penale, archiviata l'indagine sulla morte della modella Imane Fadil

Da circa 12 ore è trapelata la notizia per cui è stata archiviata l’indagine sulla morte della modella Imane Fadil e non c’è stata alcuna spy story o condotta criminosa alla base del decesso delle teste chiave nel processo Ruby contro Silvio Berlusconi. Arriva dunque a conclusione, dopo una richiesta della magistratura stessa e dopo tre anni, la confusa vicenda giudiziaria sulla morte di Imane Fadil, modella e teste chiave nella vicenda Ruby. 

Imane Fadil, archiviata l’indagine

La ragazza era morta il primo marzo 2019 dopo più di un mese di ricovero e una lunga agonia. A suo carico i medici avevano diagnosticato una “rara forma di aplasia midollare”. Dopo aver valutato lo scarno contenuto del fascicolo di indagine che all’epoca venne aperto il gip di Milano ha disposto, come chiesto dalla stessa procura, l’archiviazione per 12 medici dell’Humanitas

Prosciolti 12 medici della Humanitas

Proprio costoro erano stati iscritti a registro per omicidio colposo in nuove indagini ordinate dal giudice. In realtà il decreto di proscioglimento è di fine giugno ma la notizia è trapelata solo in queste ore. A suo tempo i magistrati avevano anche seguito la pista di un ipotetico avvelenamento con sostanze radioattive. La richiesta di chiudere il caso era arrivata dopo che una nuova consulenza medico legale disposta dagli inquirenti, su ordine del gip Alessandra Cecchelli.