> > Arcivescovo si sente male al miracolo di San Gennaro

Arcivescovo si sente male al miracolo di San Gennaro

Arcivescovo si sente male al miracolo di San Gennaro

L'arcivescovo Crescenzio Sepe ha accusato un malore durante l'esposizione al pubblico del sangue liquefatto di San Gennaro.

Malore durante il miracolo. A Napoli, in occasione della celebrazione per il miracolo di San Gennaro, il cardinale Crescenzio Sepe ha accusato un malore. L’uomo di Chiesa aveva appena mostrato ai propri concittadini la famosa ampolla con il sangue del Santo, liquefatto. Una festa per tutti gli abitanti di Napoli, minata dall’improvviso malessere che ha colto il cardinale.

L’arcivescovo di Napoli

Crescenzio Sepe, classe 1943, è arcivescovo di Napoli dal 2006. Ricevuto l’incarico da papa Benedetto XVI, il cardinale si è dato da fare attivamente per la sua arcidiocesi. Diverse sono le iniziative dal lui proposte, tra cui la traslazione e esposizione straordinaria delle reliquie di San Gennaro, in occasione dell’emergenza rifiuti di Napoli del 2008. Inoltre, si è occupato anche della preparazione per la visita di papa Francesco nella città metropolitana, nel marzo 2015. Proprio durante la visita pastorale, per la prima volta, si è verificata la liquefazione del sangue di San Gennaro dinanzi a un pontefice.

Il miracolo di San Gennaro

Il sangue del Patrono di Napoli è il protagonista del miracolo. Il verificarsi della liquefazione rappresenta per la città un evento decisamente di buon augurio, simbolo della benedizione del santo. Viceversa, il mancato avvenimento del miracolo è interpretato dalla religiosità popolare come un cattivo presagio per i cittadini. Le prime notizie documentate del miracolo del sangue, risalgono al 1389. La fonte che ne parla è il Chronicon Siculum, testo latino che però indica come la liquefazione del sangue di San Gennaro si fosse verificata anche molto prima. La fonte latina riporta che durante la festa dell’Assunta del 1389, il sangue è stato esposto pubblicamente e tutti i presenti hanno potuto vedere con i propri occhi il miracolo stesso. Ne è seguita una lunga processione, per festeggiare il miracolo.