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Ardea: si rifiuta di dargli una sigaretta, ucciso 38enne

forze dell'ordine

Si è costituito l'assassino del 38enne marocchino accoltellato e ucciso sul lungomare di Marina di Ardea. L'omicidio al termine di una lite.

Arrestato l’assassino di un 38enne marocchino ucciso a coltellate sul lungomare di Marina di Ardea. A sferrare i fendenti un connazionale della vittima, perché si era sentito rifiutare una sigaretta e un prestito di pochi euro. Il 28enne si è costituito ed è stato trasferito nel carcere di Velletri.

Omicidio per una sigaretta

Risolto in poche ore il delitto di Mourad Bouazzi, il 38enne marocchino assassinato ieri pomeriggio nei pressi di un muretto attiguo a un supermercato sul lungomare di Marina di Ardea, alle porte di Roma. L’uomo è stato raggiunto da due coltellate all’addome, una delle quali letale. Il 38enne è stato trovato infatti incosciente in una pozza di sangue. Inutile l’intervento del personale del 118 che non ha potuto fare nulla per salvare la vita dell’immigrato. Il corpo è stato poi trasferito all’obitorio di Tor Vergata, a Roma.

Trovato accanto al cadavere di Mourad un grosso coltello da cucina, probabile arma del delitto che infatti è stata subito inviata alla scientifica. Ad indagare sull’omicidio i carabinieri della compagna di Anzio, che si sono messi immediatamente alla caccia dell’assassino. Fin da subito i sospetti sono ricaduti su un connazionale della vittima, ipotizzando un regolamento di conti. La svolta è arrivata quando un uomo si è presentato nella caserma dei carabinieri di Tor San Lorenzo.

I carabinieri avevano però già da alcune ore indirizzato le indagini su un 28enne marocchino, in Italia con permesso di soggiorno per richiesta di asilo politico. L’uomo ha confessato di aver avuto un litigio con Mourad, sfociato in un raptus omicida. Il 38enne infatti si era rifiutato di dare a quello che di lì a poco sarebbe diventato il suo assassino dei soldi ed una sigaretta. Il 28enne è stato quindi arrestato con l’accusa di omicidio e rinchiuso nel carcere di Velletri.