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Arezzo, sei persone arrestate per maltrattamento anziani

maltrattamento anziani

Le percosse, minacce ed ingiurie hanno avuto luogo in una casa di riposo. Decisive le immagini delle telecamere installate dai carabinieri

Ancora grave episodio si maltrattamento anziani. A Castel San Niccolò, in zona Arezzo, i carabinieri hanno effettuato ben sei arresti. A finire in manette sono stati sei dipendenti di una casa di riposo per anziani. Da tempo i carabinieri indagavano. Grazie alle telecamere che hanno installato, hanno potuto osservare i gravi atti di violenza che le povere persone anziani ospiti nella struttura erano costretti a subire. Sono stati registrati schiaffi, insulti, e maltrattamenti di ogni tipo. I parenti delle vittime erano ignare di quanto avveniva all’interno della casa di riposo.

Maltrattamento anziani Arezzo

Siamo a Castel San Niccolò, vicino ad Arezzo. Oggi, i carabinieri di Bibbiena hanno effettuato sei arresti contro altrettanti dipendenti di una casa di riposo per anziani. Sono tutte persone italiane, con un’età tra i 40 ed i 60 anni. L’accusa, molto grave, è quella di maltrattamento anziani. I militari di Bibbiena stavano da tempo indagando sulla situazione. Grazie a delle telecamere che hanno installato all’interno della struttura, hanno potuto vedere realizzarsi i loro peggiori sospetti. I pazienti della casa di riposo per anziani erano costretti a subire percosse, minacce e maltrattamenti di ogni genere. La crudeltà degli operatori verso le persone anziane aveva luogo in qualsiasi momento, sia di giorno che di notte. I parenti delle povere vittime erano ignari dell’inferno che i propri sfortunati cari erano costretti a sopportare.

Precedente Trapani

Questo caso è purtroppo molto simile ad un altro, avvenuto il 27 novembre scorso a Trapani. Il paragone con un lager nazista è purtroppo calzante. Le persone anziane venivano obbligate a subire gravissime violenze. Constatato ciò, i Carabinieri hanno sequestrato la casa di riposo ed arrestato quattro persone. Questo è il risultato di un’operazione dei militari a Castellammare del Golfo. L’incubo, per quelle povere persone, che hanno subito violenze, angherie e soprusi, è ufficialmente finito.

Le indagini, gestite dalla Procura di Trapani, sono state eseguite anche grazie all’ausilio di telecamere ben nascoste, che hanno registrato 24 ore su 24 ciò che accadeva in quel luogo da inferno. I carabinieri sono quindi venuti ad avere prove inconfutabili che inchiodano i colpevoli. Le immagini sono testimonianza di un quotidiano maltrattamento anziani. Le violenze comprendevano lunghe serie di schiaffi, insulti e maltrattamenti di vario tipo. La giornata andava avanti così. La casa di riposo in questione, è celebre nella zona, e poter ‘godere’ dei suoi servizi costava un’importante retta. A finire in manette per mano dei carabinieri di Alcamo, sono stati il gestore della casa di riposo e tre dipendenti. Questi, con le immagini che li inchiodano, dovranno rispondere di sequestro di persona aggravato in concorso, violenza privata pluriaggravata continuata in concorso e maltrattamenti aggravati contro familiari e conviventi in concorso. Dalle indagini è saltato fuori che qualche persona ha provato a reagire. Ma se qualche ospite accennava una ribellione, oppure confidava di voler denunciare ai propri care le violenze inflitte ad opera dei suoi aguzzini, questi rincaravano la dose giornaliera di violenze e maltrattamenti proprio per non perdere il prezioso assegno mensile.