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Arezzo, ragazzo non vedente aggredito dai bulli: stava difendendo un amico dal furto di uno zaino

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Ha avuto il coraggio di intervenire per difendere un amico finito nel mirino dei bulli, i quali però lo hanno aggredito, preso a pugni e insultato.

Oltre il 50% dei ragazzi tra gli 11 e 17 anni ha subito episodi di bullismo, una piaga aggravata dall’uso ormai costante e quotidiano delle nuove tecnologie. Prepotenza ed egocentrismo predominano su chi mantiene educazione, rispetto, altruismo e anche tanta bontà. Lo conferma quanto successo ad Arezzo, dove un ragazzo non vedente dalla nascita è stato aggredito dai bulli dopo essere intervenuto per aiutare e difendere un amico.

Arezzo, ragazzo cieco aggredito dai bulli

Un amico è stato preso di mira da alcuni bulli, i quali hanno cercato di rubargli lo zaino. A difenderlo c’era un ragazzo di 16 anni, cieco dalla nascita, il quale non si è tirato indietro non appena ha sentito gridare il compagno. Non ha avuto paura, ma solo tanta forza. Ha dimostrato grande coraggio, una dolcezza sincera e tanto altruismo.

“Giù le mani, lo zaino è mio. lasciatemi in pace, andate via”, ha gridato l’amico. Di fronte alle minacce dei bulli, il 16enne non vedente non si è lasciato intimorire e ha deciso di intervenire. Così lo studente ha fatto cinque passi in avanti con le mani tese rivolte contro quelle voci. Più forte di loro e più forte che mai, il giovane ha detto: “Giù le mani, preponenti, giù le mani dal mio amico”. I bulli, almeno due, non hanno fatto un passo indietro e si sono scagliati contro il ragazzo, insultandolo e picchiandolo.

Ragazzo cieco aggredito dai bulli, il racconto dei testimoni

Dopo la spaventosa vicenda che ha coinvolto un disabile ad Afragola, un caso simile arriva da Arezzo. I testimoni hanno raccontato quanto successo allo studente toscano, un vero eroe nonché esempio di coraggio e spirito solidale. “Sapevano che il ragazzo era cieco, ma non si sono fermati. L’hanno offeso, spintonato e poi l’hanno colpito al volto con una raffica di pugni”, hanno fatto sapere. I testimoni raccontano di una violenza senza pietà, brutale e indegna. Pugni, calci e un fendente ha raggiunto in pieno volto lo studente, rompendogli un dente. Il giovane ha cercato di difendersi, sebbene fosse stordito a terra, in difficoltà. Stremato si è accasciato.

L’orrendo episodio è avvenuta la notte di venerdì 3 settembre ad Arezzo, nel parcheggio Pietri, a due passi dal centro storico e nella zona in cui si trova un locale molto frequentato dai ragazzi. L’intervento di alcuni di loro, che hanno contattato la polizia, ha posto fine all’aggressione.

Ragazzo cieco aggredito dai bulli: fermati e denunciati

I bulli che hanno aggredito il giovane hanno cercato di sfuggire alle autorità, nascondendosi per circa un paio di giorni. Tuttavia, gli agenti della Squadra Mobile di Arezzo diretta dal vice questore Pietro Penta sono riusciti a identificarli.

Per loro è immediatamente scattata la denuncia alla procura dei minori di Firenze per lesioni personali aggravate. Le loro abitazioni sono state perquisite e i loro smartphone sequestrati: il timore è che alcuni di loro abbiano ripreso la violenza ai danni dello studente di 16 anni.

Tanta la rabbia e l’indignazione: i due bulli coinvolti nella vicenda non hanno neppure chiesto scusa. I genitori del ragazzo non vedente sono sconvolti, ma molto orgogliosi di lui che ha rischiato tanto, ma ha difeso un amico. Una notizia che dà speranza.