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Arizona, sparatoria in un hotel, un morto e sette feriti

L'unità mobile della polizia di Phoenix

Arizona, sparatoria in un hotel, un morto e sette feriti: giovani fra i 18 ed i 22 anni prima si accapigliano e poi iniziano a spararsi addosso

Arizona, ennesima sparatoria, stavolta in un hotel e con il tragico bilancio di un morto e sette feriti. Il fatto di sangue è avvenuto all’interno di un hotel di Phoenix, lo Hyatt Regency, un luogo molto gettonato dai turisti. Secondo un primo, confuso bilancio della sparatoria, avvenuta alle 12.30 di domenica 9 maggio, a terra sarebbe rimasto un morto e ci sarebbero sette feriti, di cui almeno due in condizioni serie. E sui perché di questo ennesimo episodio di violenza armata negli Usa è ancora buio pesto: si sa soltanto che a scontrarsi sarebbero stati due gruppi di giovani di età compresa fra i 18 e i 22 anni. Non è ancora chiaro se il morto sia vittima del fuoco “avversario” o di quello di interdizione-risposta degli agenti. Tre giorni fa in Idaho c’era stata una sparatoria in una scuola.

Arizona, sparatoria in un hotel, un morto e sette feriti, tutti giovanissimi

La polizia, che sta svolgendo indagini accurate sul fatto, ha affermato che ad essere armati erano sicuramente più partecipanti alla rissa poi sfociata in far west vero e proprio.;gli investigatori avrebbero infatti refertato, secondo alcuni media locali, almeno due tipi di bossoli di armi semiautomatiche corte. Pare anche che i due gruppi stessero partecipando ad uno stesso evento, il che farebbe pensare ad una festa, a contare che l’hotel Hyatt Regency, al numero 3 di Monroe Street in pieno centro, è abbastanza famoso proprio per ospitare grandi eventi privati.

Arizona, sparatoria in un hotel, un morto e sette feriti, soccorsi, polizia e team Swat

Sul posto sono arrivati subito diversi mezzi di soccorso e le unità di polizia, compresa una squadra tattica Swat messa in preallarme dal volume di fuoco denunciato da chi aveva allertato le forze dell’ordine. Quando gli agenti hanno preso posizione a sparare nei locali dell’hotel era di certo più persone, secondo alcuni testimoni. Le prime informazioni ufficiali sono giunte dal portavoce della polizia, il sergente Maggie Cox, che ha dato delucidazioni mentre i colleghi ascoltavano i testimoni dell’accaduto: “Crediamo che questo sia un incidente maturato al momento e non legato a precedenti screzi, il che escluderebbe una lotta fra bande. C’era sicuramente più di un tiratore, i due gruppi hanno iniziato a discutere e poi diverse persone all’interno di quel gruppo hanno iniziato a spararsi a vicenda”.

Arizona, sparatoria in un hotel, un morto e sette feriti, forse alla base dissapori sportivi

E a questo punto ci si chiede su cosa i due gruppi possano essersi accapigliati e poi addirittura presi a pistolate. Molto dipende dall’evento che potrebbe aver funto da innesco alla sparatoria e gli investigatori non escludono la pista sportiva. L’hotel in questione ospita spesso anche eventi delle tifoserie delle squadre di baseball Arizona Diamondbacks ed è molto vicino all’arena di basket dei Phoenix Suns. Le zone prospicienti stadi ed aeroporti sembrano essere assieme alle scuole luoghi “privilegiati” per le sparatoria negli Usa, come testimoniano i recenti fatti di sangue di Indianapolis, avvenuti in un magazzino vicino ad un hotel.