> > Arrestato Dani Alves: è accusato di violenza sessuale su una 23enne

Arrestato Dani Alves: è accusato di violenza sessuale su una 23enne

Dani Alves

Indagato trasferito alla Ciutat de la Justicia per la decisione del giudice, arrestato Dani Alves per violenza sessuale su una 23enne ma lui smentisce

Terremoto nel mondo dello sport, arrestato Dani Alves: è accusato di violenza sessuale su una 23enne. Il calciatore è invischiato un una brutta vicenda presuntivamente avvenuta nella città di Barcellona. Da quanto si appende il brasiliano e calciatore più titolato della storia, è stato arrestato per presunta violenza sessuale su una donna di 23 anni  nella città spagnola. Oggi Alves gioca nel team messicano dei Pumas ed è reduce dai Mondiali con il Brasile. L’atleta aveva ricevuto una convocazione dei Mossos d’Esquadra catalani.

Dani Alves arrestato per violenza sessuale

I poliziotti lo hanno condotto in una caserma del quartiere di Les Corts e lì il brasiliano ha “smentito tutte le accuse mosse a suo carico”. Il calciatore è uscito intorno alle 10 ed è stato trasferito alla Ciutad de la Justicia di Barcellona. Lì sarà il giudice a decidere in ordine alle eventuali misure. Sulle sorti giudiziarie del 40enne ci sono diverse possibilità: Alves potrebbe rimanere a piede libero, essere rilasciato ma con misure cautelari o addirittura incarcerato nelle more delle verifiche. 

Presunto stupro in discoteca il 30 gennaio

Ma cosa sta succedendo? Alves è stato denunciato da una 23enne lo scorso 2 gennaio. Secondo la versione della presunta vittima il 30 dicembre, in un night club, il Sutton di Barcellona, Alves avrebbe avuto con lei un “rapporto sessuale senza consenso, con la ragazza che avrebbe subito allertato il personale della discoteca”. Il personale poi aveva chiamato la polizia che a sua volta aveva scortato la ragazza all’Hospital Clínic di Barcellona. La denuncia è sfociata in una istruttoria come chiarito dalla Corte Superiore di Giustizia della Catalogna e la ministra per l’uguaglianza e il femminismo Tània Verge “ha messo a disposizione della denunciante il supporto dei servizi del dipartimento”. Lo ha fatto ricordando che “essere ricchi e famosi non ti dà un lasciapassare per esercitare la violenza sessuale impunemente”.