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Arrestato ex agente Cia: vendeva collaboratori alla Cina

Arrestato

L'Fbi ha arrestato Jerry Chun Shing Lee all'aeroporto di New York. Tutti gli uomini coperti dei servizi segreti Usa vennero uccisi o arrestati.

A volte le spy stories si trasformano in realtà. E’ ciò che è accaduto a Jerry Chun Shing Lee, 53 anni, americano di origine cinese ed ex agente della Cia (ha lavorato per l’Agenzia fra il 1994 e il 2007), arrestato dall’Fbi con l’accusa di aver venduto a Pechino preziosissime informazioni sulla rete spionistica americana in Cina, consentendo al dragone di smantellarla. Secondo quanto racconta il ‘New York Times’, questo è stato uno dei peggiori colpi mai incassati dall’intelligence americana, paragonandolo addirittura al tradimento del doppiogiochista Aldrich Ames che a metà degli anni Ottanta passò informazioni cruciali a Mosca.

Arrestato ex agente Cia

Secondo quanto viene riportato dai media americani, la lista di nomi passata, ad inizio 2010, dall’ex agente Cia avrebbe permesso al governo cinese di arrestare o uccidere decine di informatori locali. Persone legate alla Cia da lunga data, e per questo importanti all’interno dei servizi segreti americani. A dispetto dell’Fbi che ha sempre sospettato di una fonte interna, i vertici della Cia pensarono che i nomi degli informatori in Cina fossero stati hackerati o che il sistema criptato usato per comunicare con le fonti fosse stato in qualche modo bucato.

Dal canto suo, una volta lasciato la Cia nel 2007, Lee si trasferì ad Hong Kong dove lavorava per una casa d’aste. I sospetti su di lui sono iniziati nel 2012, quando, durante una visita negli Usa ai parenti, il suo bagaglio venne perquisito ed emersero due quaderni zeppi di informazioni classificate: i nomi e i numeri di telefono, degli informatori cinesi che erano stati uccisi. Ciò che al momento ci si chiede in America, è il motivo che portò al non arresto di Lee all’epoca dei fatti.

Dopo cinque anni, l’ex agente Cia è ritornato in America, pensava di averla fatta franca ma invece è stato subito arrestato all’aeroporto John F. Kennedy e incriminato. Ora però c’è da capire se ci sono altri ex agenti che passano informazioni alla Cina e in tal caso, andranno fermati prima che diventi troppo tardi.